Questa settimana lo slancio è arrivato soprattutto dal continuo clamore sull’intelligenza artificiale (AI) e dalle forti cifre trimestrali di Nvidia
Questa settimana lo slancio è arrivato soprattutto dal continuo clamore sull’intelligenza artificiale (AI) e dalle forti cifre trimestrali di Nvidia
A muovere il mercato sono sostanzialmente due fattori: le aspettative di tagli dei tassi d’interesse e i dati trimestrali, prevalentemente buoni
Al momento mancano catalizzatori o notizie positive che possano favorire il breakout
L’umore del mercato è stato smorzato dal calo delle probabilità di un taglio dei tassi già a marzo
A spingere l’indice tedesco è stata anche la stagione dei rendiconti societari, che ha alimentato l’ottimismo degli investitori
Nei giorni scorsi Christine Lagarde ha gelato i mercati dicendo che le probabilità maggiori per il primo taglio dei tassi sono per questa estate.
La ripresa è stata sostenuta dai dati economici statunitensi, perché dopo l’inflazione più robusta del previsto i prezzi alla produzione hanno nuovamente rallegrato l’umore
La testa è ormai proiettata al 2024, quando le banche centrali dovrebbero cominciare a tagliare i tassi di interesse
Il DAX ha chiuso la settimana a 16.751,44 punti, ma dal minimo di ottobre l’indice tedesco ha comunque guadagnato oltre il 16%
Scenario rialzista per l’indice tedesco, ma l’RSI segnala ipercomprato, per cui è possibile una correzione