QIAGEN, assalto ai 45 euro per consolidare il trend

A novembre dicemmo che, dopo diversi tentativi andati a vuoto, QIAGEN avrebbe potuto finalmente superare la soglia dei 43 euro perché aveva in mano delle “carte” più robuste.
E’ proprio quello che è successo, e adesso il titolo del fornitore di servizi di laboratorio sta provando a raggiungere i 45 euro.

Dalla fine di dicembre c’è stato lo scatto decisivo per uscire dal lungo trend laterale compreso tra 37 e 43 euro.
Questo impulso è stato innescato dalla rivalutazione da parte di diversi analisti, a cominciare dalla banca d’investimento britannica Jefferies, che hanno promosso il titolo da “Hold” a “Buy” con un obiettivo di prezzo a € 54. Anche la banca privata Berenberg vede lo stesso target per QIAGEN, mentre Deutsche Bank e la svizzera UBS hanno un obiettivo di prezzo di poco inferiore, 50€.

Dopo il difficile periodo del post-pandemia, quando la domanda nel settore biotecnologico si è arrestata (per via degli accumuli di scorte e per la frenata dell’economia cinese), le cose stanno migliorando.
QIAGEN inoltre è ben posizionata per trarre vantaggio da diverse tendenze sanitarie, come i settori della biotecnologia, della ricerca genomica e della diagnostica POC.

Segnaliamo che a metà gennaio lo specialista di diagnostica e fornitore di servizi di laboratorio ha deciso di distribuire circa 300 milioni di dollari ai suoi azionisti, attraverso il cosiddetto riacquisto sintetico di azioni. Il riacquisto sintetico delle azioni inizierà il 28 gennaio. Il rimborso del capitale dovrebbe essere combinato con un frazionamento azionario.

Dal punto di vista grafico, è evidente lo slancio rialzista che sta interessando Qiagen, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento eToro.
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Questo slancio è stato confermato dalla formazione della “croce d’oro”, ossia la Ema50 che si porta sopra la Ema200, che avvenne a dicembre.
Adesso il prezzo di QIAGEN sta affrontando una resistenza statica a quota 44,5-45 euro, per raggiungere i massimi dalla primavera del 2024. L’avvicinamento dell’indicatore RSI alla zona di ipercomprato potrebbe però rallentare questo slancio, e magari innescare qualche presa di profitto.
Tuttavia se il prezzo riuscirà a superare definitivamente la soglia dei 45 euro, potremmo parlare di trend rialzista sostenibile.