La marcia delle azioni del gruppo di materiali da costruzione Heidelberg Materials continua ad essere inarrestabile. Dall’inizio dell’anno l’aumento di prezzo ha superato il 60%, e di recente il prezzo ha sfondato il muro dei 200 euro.
Cosa possono ancora aspettarsi gli investitori?
Se osserviamo il grafico nell’immagine sottostante, lo scenario di è chiaramente rialzista. Era prevedibile che ci sarebbero state delle prese di profitto al livello di 200 euro, ma ci sono ancora diversi fattori che possono di nuovo dare slancio al titolo.
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Sulla piattaforma di investimento si può notare come ci sia una zona solida di supporto sui 190 euro, in caso di correzioni (visto che l’indicatore RSI è ancora molto carico), ma finché il prezzo rimarrà oltre la media mobile a 50 periodi, l’ottimismo rimarrà intatto. Al rialzo invece lo step successivo sono i 205 euro.
Come procede il business di Heidelberg Materials
continua a mostrare una solida performance aziendale (soprattutto negli Stati Uniti). Il gruppo sta beneficiando del calo dei prezzi dell’energia e del miglioramento dei margini nel settore del cemento.
Una recente spinta è giunta anche da alcuni commenti positivi degli analisti (Bank of America ha recentemente alzato il suo obiettivo di prezzo da 205 a 215 euro) e dal programma di riacquisto di azioni proprie, con il quale il management sta dimostrando fiducia nel valore della propria azienda.
La trimestrale in uscita il 31 luglio, quando sarà pubblicato anche un resoconto sull’intero primo semestre, ci dirà se il business di continua a marciare in modo così robusto.
In prospettiva, una grande notizia è il pacchetto infrastrutturale da 500 miliardi di euro varato dal nuovo governo tedesco. Dal momento che è il più grande gruppo tedesco di materiali da costruzione, è probabile che l’azienda trarrà notevoli benefici da questo sforzo.
Inoltre, l’espansione delle energie rinnovabili e la costruzione di data center per applicazioni di intelligenza artificiale richiedono infrastrutture adeguate, che richiedono grandi quantità di materiali da costruzione.
Un altro potenziale fattore per l’aumento dei prezzi è la ricostruzione in Ucraina, qualora si raggiungesse un cessate il fuoco o finisse la guerra.
