Dopo aver toccato il fondo lo scorso aprile (quando scivolarono a 9,2 euro), le azioni AIXTRON hanno cominciato una fase di forte recupero, che le ha portate sui 16 euro. C’è stato quindi un aumento superiore al 70% in questo periodo. Molti investitori si chiedono: è solo l’inizio?
La situazione nel settore dei chip e tra i produttori di apparecchiature sta tornando a migliorare. Lo dimostrano i recenti dati dell’azienda statunitense Micron Technology, che nel terzo trimestre ha aumentato il fatturato e prevede una crescita a due cifre anche per il quarto trimestre.
La domanda è particolarmente elevata soprattutto da parte degli operatori di data center, che necessitano di chip potenti per l’intelligenza artificiale. Sono ottime notizie per i produttori di apparecchiature come .
Un’altra buona notizia è l’accordo tariffario tra Stati Uniti e Cina, che dovrebbe portare un po’ di tranquillità dopo la burrasca vissuta tra marzo e inizio aprile. Questo è molto importante per , poiché gran parte del suo fatturato proviene da lì.
Dopo un primo trimestre blando, prevede risultati migliori per il secondo trimestre. Il fatturato dovrebbe essere compreso tra 120 e 140 milioni di euro, rispetto ai 112 milioni di euro del primo trimestre. Si prevede un miglioramento del margine EBIT, e diversi analisti ritengono possibile anche una revisione al rialzo delle previsioni annuali.
Nonostante la leggera correzione degli ultimi giorni, il quadro grafico di Aixtron resta fortemente rialzista, come possiamo vedere nell’immagine sulla piattaforma di investimento .
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Il prezzo ha trovato una zona di resistenza su 16,6 euro (i massimi dall’autunno scorso), dove sono scattate alcune prese di profitto, anche perché nel frattempo l’indicatore RSI era finito molto in ipercomprato. Se questa correzione dovesse proseguire, c’è una prima zona di supporto a 15,4 euro,mentre più in basso c’è la media mobile Ema200.
Se i prossimi risultati e le previsioni dell’azienda daranno impulso, allora potrebbe superare questo ostacolo e correre anche oltre i 17 euro.
