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ADIDAS, rimbalzo possibile dopo il crollo?

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L’indicatore RSI in ipervenduto e un gap down ancora aperto fanno pensare che possa avvenire un impulso rialzista

Il peso delle prospettive sempre più incerte sta rendendo irrequieti gli investitori di ADIDAS, che dopo l’ultima trimestrale è precipitato sui minimi di oltre un anno, bruciando tutti i guadagni che aveva realizzato nel 2024. Dall’inizio dell’anno, il prezzo delle azioni è sceso di oltre il 26%.
Cosa c’è dietro questa svendita e cosa succederà ora?


Il produttore di articoli sportivi di Herzogenaurach ha presentato i dati del secondo trimestre, che a prima vista sembrerebbero positivi. si è mantenuta lungo un percorso di crescita, e al netto degli effetti valutari c’è stata una crescita discreta del fatturato (8%), mentre il margine lordo – molto importante per gli osservatori di mercato – è cresciuto dello 0,9%. L’utile operativo è migliorato di quasi il 58% (546 milioni di euro), superando le aspettative degli analisti. L’utile delle attività operative continuative è aumentato del 77%, attestandosi a 375 milioni di euro.


Sembra tutto positivo, ma…
I dazi statunitensi hanno manifestato i primi segnali di rallentamento delle performance aziendali di . Nel secondo trimestre, sono già costati all’azienda una cifra importante e secondo il CEO Bjørn Gulden potrebbero far aumentare i costi di 200 milioni di euro nella seconda metà dell’anno. Inoltre, una ripresa dell’inflazione potrebbe frenare la domanda dei consumatori.


Questo scenario ha spinto alla prudenza, confermando gli obiettivi annuali senza considerare una revisione al rialzo.
Purtroppo il mercato azionario non gradisce affatto l’incertezza. E le previsioni di Adidas evidenziano proprio i tanti dubbi sul futuro, nonostante i dati in realtà molto solidi.

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Lo scenario tecnico di ADIDAS è decisamente offuscato, come si può vedere nell’immagine sulla piattaforma di investimento .
Tuttavia ci sono un paio di cosa da evidenziare. Anzitutto l’indicatore RSI che è precipitato in zona ipervenduto, il che fa pensare che questa debolezza di Adidas potrebbe essere alla fine (almeno temporaneamente).
La seconda cosa interessante è il GAP DOWN che si è aperto a inizio agosto, che non è stato ancora assorbito.


Tutto ciò alimenta le possibilità che possa rimbalzare verso l’alto (anche se non è detto che riuscirà a richiudere il GAP tutto in una volta).
Al ribasso invece occorre guardare alla soglia dei 160 euro, che rappresenta la più vicina zona di supporto.

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