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SIEMENS, può riuscire l’assalto ai massimi annuali?

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Nonostante un contesto difficile, gli ultimi numeri trimestrali hanno evidenziato uno stato di salute ottimo

L’effetto positivo dell’ultima trimestrale sta continuando a spingere il titolo SIEMENS, che continua ad aggirarsi attorno alla soglia dei 240 euro.
La corsa che è cominciata ad aprile può proseguire o l’attuale prezzo è già troppo elevato?

Nonostante un contesto difficile, i numeri trimestrali di SIEMENS evidenziano uno stato di salute ottimo. Mentre molte aziende industriali stanno lottando con un volume di ordini debole, li ha accresciuti del 28% nel terzo trimestre, segno che il suo business è richiesto più che mai.


L’azienda ha registrato un fatturato di 19,3 miliardi (+3%) e un utile per azione di 2,78 euro (entrambi i dati sono stati superiori alle aspettative). Le aree del business industriale di – ossia divisioni Mobility (che ha più che triplicato gli ordini in entrata), Smart Infrastructure e la controllata Siemens Healthineers – hanno contribuito in modo significativo agli ottimi risultati.
Va sottolineata anche la crescita del settore dell’automazione, come non accadeva dal quarto trimestre del 2022/23, grazie alla ripresa del business in Cina.


Questo scenario ha spinto il CEO Roland Busch a confermare le previsioni per l’intero anno, sottolineando la crescita dinamica in termini di nuovi ordini, fatturato e utile netto di .
L’unico grosso dubbio riguarda l’incertezza dei clienti a causa di dazi punitivi, in particolare nei settori automobilistico e dell’ingegneria meccanica. I cicli di vendita e investimento si stanno allungando, rallentando la ripresa nel settore dell’automazione.

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Lo scenario grafico delle azioni Siemens è ampiamente incoraggiante, come possiamo vedere nell’immagine sulla piattaforma di investimento . Grazie all’ultimo impulso il prezzo è balzato oltre i 230 euro e si sta avvicinando al massimo di 243 euro toccato a marzo, che rappresenta la resistenza più vicina.
Se dovessero esserci le prese di profitto, c’è una zona di tensione attorno ai 225 euro che funge da supporto (e più in basso la media mobile a 50 periodi).


In definitiva, mentre l’entusiasmo per la tecnologia va e viene, rimane una macchina che avanza, non a grande velocità ma con grane costanza. E questo aspetto è apprezzato dagli investitori che cercano qualità, affidabilità e crescita sostenibile.

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