Da metà agosto sono cominciati ad arrivare dei timidi segnali di ripresa da parte di Symrise, che era scivolato sui minimi degli ultimi cinque anni.
Per lo specialista in fragranze e aromi si è davvero acceso un barlume di speranza oppure si tratta di una semplice tregua?
La recente revisione delle previsioni continua a pesare pesantemente sul prezzo delle azioni , che sta affrontando un deludente andamento delle vendite.
Il settore degli alimenti per animali domestici, in particolare, sta diventando problematico e sta mettendo in ombra l’intero business dell’azienda, che ha dovuto ridurre le sue aspettative di crescita organica dal 5-7% iniziale al 3-5%. Questa drastica modifica ha colpito duramente gli investitori e ha spinto il prezzo delle azioni in discesa.
Per rispondere a questo scenario negativo, il management ha rivolto l’attenzione alla redditività piuttosto che alla pura crescita del fatturato.
Nonostante il calo delle vendite e i deludenti risultati economici, ha comunque registrato margini di profitto impressionanti nella prima metà dell’anno. L’utile netto è cresciuto del 12% a 268,2 milioni di euro, il margine EBITDA è migliorato al 21,7% e il risparmio sui costi è già arrivato a 20 milioni di euro (sui 40 previsti).
La svolta strategica verso una maggiore efficienza sta dando i suoi frutti. tanto che sono state riviste al rialzo le previsioni annuali di margine EBITDA.
Attenzione a un segnale interessante che arriva dall’interno dell’azienda stessa: gli acquisti da parte di insider da parte dei membri del consiglio di sorveglianza. Tali transazioni sono spesso viste come un segnale di fiducia, forse un segnale che i responsabili credono nella ripresa.
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Lo scenario tecnico non è ancora positivo, ma non è neppure più negativo come qualche tempo fa.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il prezzo ha trovato supporto su quota 78 euro circa e adesso si sta riavvicinando alla media mobile a 50 periodi. Se dovesse riuscire a superare questo scoglio, il titolo menderebbe un messaggio rialzista molto più forte al mercato, con il successivo target sulla resistenza 89 euro circa.
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