Dopo la forte corsa cominciata sul finire del 2023, da alcuni mesi il titolo MTU Aero Engines si è arenato nell’intervallo tra 360-390 euro.
L’azienda specializzata in motori – dove si è appena insediato il nuovo CEO Johannes Bussmann – ha volato così alto in questi ultimi due anni, che adesso c’è bisogno di forti stimoli per uscire da questa fase laterale.
Sulla solidità di non ci sono dubbi. Gli ultimi dati operativi hanno evidenziato una crescita dei ricavi rettificati del +21%, un EBIT rettificato salito del 40%, mentre la previsione annuale è stata confermata dopo la revisione al rialzo di giugno. L’intervallo di fatturato annunciato tra 8,6 e 8,8 miliardi di euro pone l’asticella molto in alto, per cui sarà importante l’appuntamento con la prossima trimestrale del 23 ottobre.
Nel frattempo, di recente ha annunciato l’espansione della sua partnership con GE Aerospace, estendendola al settore navale, un’area di business completamente nuova. Nello specifico riguarda la produzione e la manutenzione di turbine a gas industriali per navi da guerra, in particolare i modelli LM2500 e LM6000. Ciò permetterà a MTU una diversificazione strategica dall’aviazione civile, che resta il core business aziendale, e invia un chiaro segnale di crescita che va oltre il settore aeronautico.

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Lo scenario grafico di MTU è controverso. Anche se il quadro a lungo termine resta rialzista, la forte corsa degli ultimi 2 anni ha alzato notevolmente le aspettative del mercato, per cui è sempre più difficile continuare a crescere.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , l’ultima correzione ha portato al taglio al ribasso della Ema50, cosa che non accadeva da un bel po’ di tempo. Il messaggio di allerta al mercato è stato però cancellato dal rimbalzo del prezzo, che adesso sta di nuovo testando la Ema50.
Se MTU dovesse superare questo ostacolo allora potrebbe riavvicinarsi al massimo di di 389,40 euro. In caso contrario, potrebbe scivolare verso il supporto a 350 euro.
Se nel lungo termine la situazione resta incoraggiante, perché è nella posizione ideale per beneficiare della crescente domanda di motori efficienti e di tecnologie aeronautiche sostenibili, nel breve periodo qualche incertezza rimane, vista l’elevata valutazione che ha raggiunto il titolo.
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