I timidi segnali di ripresa che si erano visti a inizio settembre sono di nuovo svaniti, e le azioni di Carl Zeiss Meditec hanno subito una nuova ondata di vendite che ha riportato il prezzo nel range 42-45 euro dove si trovano da quasi due mesi.
I momenti difficili per gli azionisti non finiranno mai?
La brusca inversione di rotta degli ultimi giorni si lega a uno studio di Citigroup che evidenzia il rischio che Carl Zeiss Meditec venga colpito duramente dai nuovi dazi statunitensi. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti potrebbe decidere di colpire con le tariffe dei settori che finora erano stati esentati, come la tecnologia medica per le malattie croniche. Se così fosse, un ulteriore onere si abbatterebbe su utili e ricavi di .
Già in occasione della presentazione dei risultati dei nove mesi, la società stessa aveva evidenziato i potenziali rischi derivanti da conflitti commerciali e fluttuazioni valutarie. L’attuale allarme degli analisti cade quindi su un terreno fertile.
Saranno quindi più che mai importanti i dati annuali per l’anno fiscale 2024/25, che si conclude il 30 settembre. I manager di riusciranno a dimostrare come intendono gestire i rischi di politica commerciale?
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Sul fronte grafico, alla luce dell’ultimo sell-off la situazione di Carl Zeiss Meditec è di nuovo peggiorata. Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il prezzo è bruscamente rimbalzato contro la media mobile a 50 periodi (Ema50) che sta agendo da resistenza.
C’è il rischio che questo pullback riporti il prezzo verso i vecchi minimi intorno ai 41 euro (lontano quasi il 40% rispetto al prezzo di settembre 2024). Per avere un segnale chiaro di ripresa, dovrebbe riuscire a superare la media mobile a 50 giorni, ma non sembra essere all’orizzonte a breve. Tuttavia, se dal fronte dazi dovessero giungere notizie confortanti, molte delle recenti paure sparirebbero e potremmo vedere un bell’impulso.
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