La corsa delle azioni dell’azienda di riciclaggio Aurubis non soltanto non rallenta, ma addirittura ha accelerato negli ultimi giorni, con il prezzo che ha sfondato il muro dei 120 euro, portando i guadagni accumulati dal mese di aprile al 65%.
C’è ulteriore potenziale di rialzo?
L’azienda sta beneficiando di una domanda di rame ancora elevata, poiché è una materia prima importante per la transizione energetica e per le auto elettriche. Ma anche stagno, nichel e altri metalli preziosi sono molto importanti per le tecnologie del futuro, e ne è un fornitore chiave.
Altre notizie degli ultimi giorni hanno continuato a dare entusiasmo al mercato. Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, il gruppo prevede di aumentare il premio sul prezzo del rame per i suoi clienti europei LME (London Metal Exchange LME) del 40%, portandolo dall’attuale valore di 228 dollari a un livello record di 315 dollari USA per tonnellata. E’ una cifra che Aurubis addebita per i catodi di alta qualità.
Di recente ha annunciato l’avvio dei lavori di ampliamento del nuovo stabilimento di Richmond, in Georgia, USA. Si tratta di un traguardo importante per l’azienda con sede ad Amburgo, ancor più alla luce dei nuovi dazi doganali statunitensi in vigore. Con lo stabilimento statunitense, Aurubis non solo rafforza la sua presenza nel mercato nordamericano, ma posiziona anche l’azienda in modo ideale per rispondere alla crescente domanda di materie prime essenziali. Infatti l’economia statunitense richiede circa 1,8 milioni di tonnellate di rame all’anno, importandone il 50%, e la tendenza è in rapida crescita.
Un altro impulso è giunto nella giornata di martedì, con l’annuncio che il gruppo prevede di distribuire una percentuale maggiore dei suoi profitti ai suoi azionisti sotto forma di dividendi in futuro. Il payout ratio sarà fino al 30% dell’utile operativo consolidato a partire dall’anno finanziario 2025/26. Nel 2023/24, Aurubis aveva pagato il 20% e per lo scorso anno fiscale 2024/25 il Gruppo punta a un payout ratio del 25%.

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Lo scenario tecnico di AURUBIS è chiaramente brillante, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento . Dopo aver a lungo combattuto con la resistenza su quota 95 euro, il prezzo è schizzato in maniera impressionante verso l’alto, guadagnando oltre il 20% in poco più di due settimane. Tuttavia sappiamo bene che più un rally è impetuoso, più è difficile mantenere lo slancio. E’ lecito aspettarsi una correzione nel breve termine, tanto più che l’indicatore RSI è fortemente in ipercomprato.
Entrare sul mercato adesso potrebbe non essere una scelta saggia, ma potrebbe diventarlo se si concretizzasse la correzione, rendendo il prezzo più conveniente.
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