Da diverse settimane le azioni Siltronic hanno cominciato a volare. Non è un modo di dire, ma la realtà, visto che da metà settembre il prezzo è cresciuto di oltre il 70%, giungendo sui massimi da circa un anno.
Alla base di questo vero e proprio boom c’è l’intelligenza artificiale. Nvidia ha annunciato un investimento da 100 miliardi di dollari in OpenAI, innescando un grosso fermento attorno alle aziende di semiconduttori, tra cui , perché i futuri data center di intelligenza artificiale richiedono semiconduttori ad alte prestazioni in grandi quantità.
Senza dubbio il super-ciclo dell’intelligenza artificiale sta cambiando le regole del gioco nel settore dei semiconduttori, spingendo la domanda di wafer premium di a livelli senza precedenti.
Ma questo slancio è sostenibile?
Dietro questa apparente euforia c’è una grossa insidia, perché se è vero che la domanda di intelligenza artificiale è in forte espansione, gli analisti prevedono per un trimestre più debole, visto che l’azienda opera in un mercato altamente ciclico, fortemente dipendente dalle fluttuazioni economiche globali. Le elevate scorte presso i clienti tradizionali e i ritardi nelle consegne incidono negativamente sul business dell’azienda tedesca, tant’è che il management di Siltronic ha dovuto rivedere le previsioni per l’intero anno 2025.
Il rapporto trimestrale del 28 ottobre rivelerà in modo decisivo se il boom dell’intelligenza artificiale sarà abbastanza forte da compensare le debolezze economiche. Fino ad allora, il titolo rimane un gioco a due facce: una promessa tecnologica e una sfida ciclica.
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Sotto l’aspetto tecnico, lo scenario di Siltronic è decisamente cambiato nelle ultime settimane, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
Dal minimo di metà settembre il prezzo è risalito tagliando le due medie mobili pricnipali (50 e 200), ma ha anche superato alcuni livelli di resistenza importanti, incluso la soglia psicologica dei 50 euro.
Tuttavia dobbiamo ricordarci che quando un raly è così forte, diventa più difficile sostenerlo. E infatti il prezzo di ha fatto marcia indietro quando si è trovato vicino allo scoglio dei 60 euro. Ma questa correzione può essere benefica, perché sta facendo “scaricare” l’indicatore RSI, che era in forte ipercomprato.
La zona dei 53 euro sta agendo adesso da supporto, e potrebbe diventare un’area di consolidamento nel breve termine.
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