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FRESENIUS, il consolidamento sta per finire? Le agenzie di rating pensano di sì

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JP Morgan e Morgan Stanley hanno promosso l’azienda tedesca, che sta realizzando da tempo un riallineamento strategico

Dopo aver corso al rialzo per oltre un anno, il titolo Fresenius si è infilato un una zona di consolidamento tra 46 e 48 euro. La recente promozione da parte di alcune agenzie di rating e la vendita di Varmed saranno sufficienti a far riprendere la corsa?

Il gruppo sanitario internazionale di Bad Homburg sta realizzando da tempo un riallineamento strategico. Dopo lo spin-off di Fresenius Medical Care nel novembre 2023, sta finalmente vendendo anche le attività austriache Vamed (in due fasi indipendenti, così da accelerare i tempi).


Il management di in questo modo intende ridurre la complessità strutturale, liberare capitale per il core business e la riduzione del debito, e concentrarsi sulle attività principali. In particolare, si prevede che i lanci di biosimilari di Kabi genereranno crescita e migliori margini nel medio termine.
Vedremo quanto questa struttura semplificata si tradurrà in un miglioramento della redditività di Fresenius, e come verranno investite le risorse liberate.


Intanto le società di analisi JP Morgan e Morgan Stanley hanno promosso l’azienda tedesca. La prima banca dice che offre la “combinazione ottimale per un potenziale di profitto a medio termine” grazie al suo successo commerciale nel settore biofarmaceutico, al vento favorevole dei rimborsi in Germania e alle transazioni doganali, valutarie e cinesi coperte.
JPMorgan invece ha inserito il titolo nella “Positive Catalyst Watch“, un chiaro segnale di ottimismo in vista dei risultati trimestrali del 5 novembre.

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Lo scenario tecnico di Fresenius è chiaramente rialzista nel lungo periodo, come dimostra il lungo trend cominciato nella primavera del 2024. Tuttavia, possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , se spostiamo l’orizzonte sul breve periodo c’è qualche incertezza in più.
Da qualche mese il prezzo si è bloccato nell’area compresa tra 46 e 48 euro, ed anche l’ultimo tentativo di forzare questo livello è andato male.
Evidentemente, il mercato non è ancora riuscito a trovare argomenti sufficienti a sostenere un rally che dura ormai da un anno e mezzo. Finché il prezzo rimarrà oltre la media mobile a 50 periodi il trend rimarrà intatto, in caso contrario potremmo avere uno scivolamento fino al successivo supporto a 44 euro.


Disclaimer: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non costituisce consulenza in materia di investimenti. Gli investimenti azionari sono soggetti a rischi, inclusa la potenziale perdita del capitale investito. La redazione non si assume alcuna responsabilità per eventuali decisioni basate sul presente articolo.

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