Continuano le sofferenze degli azionisti di Gerresheimer. Nell’ultimo mese il prezzo ha ricevuto un paio di spallate pesantissime, che hanno provocato un calo complessivo superiore al 30%. Appena due anni fa, il prezzo era superiore ai 100 euro, oggi viaggia su quota 28 euro.
La discesa di è finita? Abbiamo toccato il fondo oppure no?
E’ proprio su questo terreno che si scontrano le previsioni degli analisti, che variano notevolmente. Secondo gli ottimisti (UBS e Jefferies) il titolo del produttore di imballaggi speciali potrebbe risalire a 75 euro nel medio termine. Al contrario, secondo Bernstein Research potrà arrivare al massimo su 31,50 euro.
Non c’è dubbio che il titolo abbia vissuto fin troppi problemi negli ultimi mesi: diversi profit warning, un rinvio della giornata di chiusura dei mercati finanziari, una verifica da parte della BaFin e un cambio a sorpresa del CFO. Tutto questo è costato a Gerresheimer la fiducia del mercato, e ci vuole del tempo per riconquistarla.
Di recenti altre due cattive notizie hanno penalizzato . Dopo aver scioccato il mercato azionario con un altro profit warning, la società ha pubblicato i dati del terzo trimestre che hanno deluso le aspettative.
Sebbene il fatturato sia cresciuto del 12,5%, raggiungendo i 561 milioni di euro nel periodo giugno-agosto, questa crescita è dovuta a un’acquisizione mentre su base organica i ricavi sono diminuiti del 10% circa.
Male il quadro degli utili: l’EBITDA rettificato è sceso di 1 milione di euro mentre il margine è peggiorato del 2,6%, attestandosi al 18,4%. L’utile per azione di Gerresheimer (escluse le voci straordinarie) è addirittura sceso in territorio negativo. Il produttore di imballaggi ha registrato un utile per azione di -0,37 euro nell’ultimo trimestre. Nello stesso periodo dell’anno precedente, l’utile per azione era ancora di 0,79 euro.

_
Lo scenario grafico di Gerresheimer continua a muoversi in una spirale discendente da un anno e mezzo, e non ha ancora trovato un minimo sostenibile. Quasi ogni mese, il prezzo delle azioni scende a un nuovo minimo pluriennale.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , un fattore tecnico interessante è l’indicatore RSI in ipervenduto, che potrebbe favorire un rimbalzo a breve del prezzo.
Va aggiunto che il pessimismo degli investitori sembra aver raggiunto il suo apice, ciò vuol dire che al prezzo attuale potrebbe essere una buona occasione, almeno per coloro che amano prendersi qualche rischio in più. Gli investitori più cauti invece dovrebbero aspettare il ritorno oltre la media mobile a 50 periodi (Ema50).
Disclaimer: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non costituisce consulenza in materia di investimenti. Gli investimenti azionari sono soggetti a rischi, inclusa la potenziale perdita del capitale investito. La redazione non si assume alcuna responsabilità per eventuali decisioni basate sul presente articolo.







