Dopo 5 mesi vissuti in fase laterale, le azioni MERCEDES-BENZ stanno cercando lo strappo al rialzo, grazie ai numeri trimestrali che hanno confortato gli investitori.
Sebbene il mercato automobilistico continui ad essere in difficoltà, i numeri di sono stati molto meno peggio del previsto. A quanto pare, il programma di riduzione dei costi sta avendo un effetto molto forte.
Siamo davvero vicini a una svolta per la casa automobilistica tedesca?
Partiamo dalle cifre trimestrali presentate da Mercedes-Benz. Sebbene l’utile del gruppo sia crollato a 1,19 miliardi di euro (un calo del 30%), è stato un risultato migliore di quanto previsto dagli analisti. Lo stesso vale per il fatturato del gruppo, che è sceso del 6,9% a 32,1 miliardi di euro.
Inoltre è riuscita in modo inaspettato ad aumentare leggermente il proprio margine di profitto e ha confermato i precedenti obiettivi annuali.
Intanto, a partire dal 3 novembre, la società prevede di riacquistare azioni proprie per un valore di 2 miliardi di euro. Questo programma durerà per i prossimi dodici mesi.
Segnali confortanti arrivano dalla Cina, dove le vendite sono aumentate del 27%. In questo importante mercato da tempo si avverte l’indebolimento dell’economia dovuto alla crisi immobiliare, e allo stesso tempo deve fronteggiare la pressione competitiva da parte di fornitori nazionali come BYD e Xiaomi.
Le vendite negli USA sono invece scese del 17%. Qui si vede l’impatto dei dazi punitivi del presidente Donald Trump.
In seguito alla pubblicazione dei dati trimestrali, gli analisti hanno reagito con valutazioni contrastanti. Tuttavia concordano sul fatto che nel breve termine il titolo rimarrà volatile, ma nel lungo termine offre opportunità interessanti, soprattutto per gli investitori che credono nel ritorno del marchio con la stella a tre punte ai vertici del mercato mondiale del lusso.

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Il quadro grafico di Mercedes-Benz è decisamente migliorato, ed offre spunti di grande ottimismo. Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il movimento rialzista degli ultimi giorni ha consentito al titolo di superare sia la media mobile a 50 periodi che quella a 200 periodi. In questo modo il messaggio tecnico rialzista è stato molto forte.
La correzione di giovedì non deve spaventare, perché le prese di profitto sono normali e anzi sono state utili per scaricare l’indicatore RSI, che si era avvicinato all’ipercomprato. Se lo slancio rialzista verrà conservato, ha la possibilità di un ulteriore aumento fino alla soglia dei 60 euro.
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