Dopo alcuni mesi di marcia laterale, il gruppo KION ha finalmente rotto gli argini ed è scattato oltre la soglia dei 60 euro. L’azienda specializzata in intralogistica ha guadagnato slancio grazie ai suoi numeri trimestrali, che inizialmente erano stati accolti con un po’ di freddezza.
La domanda che si pongono gli investitori è: questo trend che sta cominciando è sostenibile?
ha sorpreso il mercato con un significativo aumento delle sue previsioni di free cash flow per il 2025. Invece dei precedenti 400-550 milioni di euro, prevede ora un aumento di 600-700 milioni di euro grazie alle minori spese una tantum per il programma di efficienza in corso.
Ma anche altre cifre hanno sorpreso il mercato. Nel terzo trimestre l’utile netto è aumentato a 114,3 milioni di euro, ossia +58% rispetto all’anno precedente. Il margine EBIT rettificato di ha raggiunto il 7,0%. Ancora più impressionante è la corsa degli ordini acquisiti nei primi nove mesi, saliti a 8,882 miliardi di euro (+1,3 miliardi rispetto all’anno precedente).
A completare questo quadro positivo è la riduzione dell’indebitamento finanziario netto a 818 milioni di euro.
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Queste cifre hanno stappato il titolo KION, che da mesi oscillava tra 53 e 60 euro. Come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , il prezzo ha sfruttato come trampolino di lancio la media mobile a 50 periodi, trovando finalmente la forza per oltrepassare la resistenza a quota 60 euro e uscire finalmente dal range.
Occhio però all’indicatore RSI, che è salito rapidamente in ipercomprato. Questo significa che il rischio di una correzione aumenta.
Al di là degli scenari a breve termine, ci si deve chiedere se riuscirà a mantenere questo slancio nei prossimi trimestri. In proposito, gli analisti sono cautamente fiduciosi. La società di analisi Warburg Research e la banca svizzera UBS hanno alzato l’obiettivo di prezzo a 70 euro, consigliando il titolo KION. Anche la banca statunitense JPMorgan ha alzato il suo obiettivo di prezzo, portandolo a 71 euro.
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