Negli ultimi anni le novità che sono giunte da Bayer non sono state positive per gli investitori (soprattutto le notizie dal fronte legale). Ma stavolta lo scenario è diverso, perché la trimestrale ha rappresentato una sorpresa positiva, al punto da innescare un forte rally del titolo in Borsa, che è giunto sulla soglia dei 30 euro.
I dati trimestrali dell’azienda farmaceutica e chimica sono stati a luci e ombre. Ma mentre le ombre erano tutto sommato attese (vendite in leggero calo e un andamento fiacco del settore farmaceutico), le luci invece hanno sorpreso positivamente analisti e investitori.
Parliamo soprattutto dell’utile EBITDA rettificato che ha aumentato del 20,8% su base annua, e dell’utile netto rettificato che è aumentato del 138% rispetto all’anno precedente. Gli utili sono stati trainati principalmente dai minori costi di produzione e dai risparmi nella divisione agricola.
Le spine maggiori riguardano ancora una volta le spese speciali per il contenzioso sul glifosato negli Stati Uniti. deve aumentare ulteriormente gli accantonamenti per quasi 1 miliardo di euro, visto che il numero di cause legali aperte è aumentato da 61.000 a 65.000 casi nell’ultimo trimestre. Inoltre, Bayer è alle prese con un verdetto negativo in una controversia legale sul PCB chimico.
Guardando ancora agli aspetti positivi, va però sottolineato che l’azienda ha confermato le sue previsioni annuali corrette per la valuta, che erano state riviste solo a luglio. Per il 2025, il gruppo farmaceutico e chimico prevede un fatturato compreso tra 46 e 48 miliardi di euro e un utile operativo rettificato compreso tra 9,7 e 10,2 miliardi di euro.
Complessivamente, il quadro di comprende una stabilizzazione degli utili, effetti di miglioramento della redditività e persistenti incertezze legali. Per gli investitori, la domanda cruciale è se questo mix sarà in grado di spingere ancora più su il prezzo di Bayer.
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Sotto l’aspetto grafico, siamo giunti ad una fase molto importante per le azioni Bayer. Come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , l’ultimo impulso rialzista – cominciato da una rimbalzo sulla media mobile a 200 periodi – ha consentito a Bayer di tagliare la Ema50 e spingersi al test della soglia psicologica dei 30 euro, dove si erano infranti i tentativi rialzisti di luglio e ottobre.
In realtà, più che il superamento di questo livello è importante il consolidamento attorno a questa zona. L’indicatore RSI in ipercomprato rappresenta un campanello d’allarme per una probabile correzione a breve termine. Se tale correzione sarà poco profonda, allora c’è la solida speranza che Bayer riuscirà stavolta a superare stabilmente i 30 euro.
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