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Siemens prevede una crescita moderata (e uno sprint di fine anno)

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Nell’anno fiscale 2019/20 (al 30 settembre), le vendite sono diminuite del 2% a circa 57 miliardi di euro

Il gruppo Siemens prevede un ritorno moderato alla crescita, dopo un calo delle vendite e dei profitti nell’anno fiscale in corso, a causa della diffusione della pandemia. Quest’ultima ha inciso soprattutto sulla domanda dal settore automobilistico e ingegneria meccanica, mentre il business del software ha continuato a svilupparsi in modo robusto.

Vendite e utili in crescita nel 2021

A Monaco di Baviera l’azienda ha annunciato che vendite e utili comparabili al netto delle tasse dovrebbero aumentare di nuovo moderatamente nel 2020/21. Tuttavia, a causa di effetti negativi dal lato dei tassi di cambio, si sentirà un certo peso sui tassi di crescita nominali e sul risultato operativo rettificato (Ebita) delle attività industriali (I ricavi sono diminuiti del 6% a 15,3 miliardi di euro).

Sprint nel quarto trimestre

Nell’anno fiscale 2019/20 (al 30 settembre), le vendite sono diminuite del 2% a circa 57 miliardi di euro. L’utile al netto è crollato del 26% a 4,2 miliardi di euro. Tuttavia nel quarto trimestre, l’utile operativo è aumentato fino al 10%, superando significativamente le aspettative degli analisti. Siemens prevede di pagare agli azionisti un dividendo per un totale di 3,50 euro per azione, rispetto ai 3,90 euro dell’anno precedente. E’ la prima volta che il dividendo va in calo, da quando l’amministratore delegato Joe Kaeser  è entrato in carica sette anni fa.

Siemens ha anche annunciato l’esternalizzazione della divisione Intelligent Traffic Systems (ITS), che fa parte del business dei treni, entro la fine dell’anno fiscale 2021. Quest’ultimo ha raggiunto un fatturato di circa 600 milioni di euro. ITS offre soluzioni di mobilità per strade e città.

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