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BAYER risolve una controversia Roundup per 6,9 milioni di dollari

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Raggiunto un accordo con il procuratore di New York per accuse di false comunicazioni in pubblicità

L’ufficio del procuratore generale di New York ha raggiunto un accordo con Bayer Cropscience e Monsanto per 6,9 milioni di dollari riguardo alle in accuse di falsa pubblicità Roundup.

Nel 2020, il procuratore generale Letitia James aveva avviato un’indagine per determinare se la Monsanto e il suo attuale proprietario Bayer abbiano nuovamente pubblicizzato falsamente i loro prodotti Roundup, violando l’accordo del 1996 della Monsanto con i pubblici ministeri. L’indagine ha rilevato, secondo i pubblici ministeri, che una serie di affermazioni fatte nelle pubblicità, comprese le promesse secondo cui i prodotti Roundup ‘non fanno altro che danneggiare le erbacce‘ e ‘non rappresentano una minaccia per la salute della fauna selvatica‘, erano poco fondate.

Tra le altre cose, l’accordo richiede a Bayer e Monsanto di rimuovere o interrompere immediatamente qualsiasi pubblicità che ritragga i prodotti di consumo Roundup contenenti glifosato come sicuri, non tossici o privi di rischi per gli impollinatori e altri animali selvatici.
Inoltre, i distributori e rivenditori di questi diserbanti Roundup dovrebbero essere istruiti a interrompere la distribuzione di materiali di marketing che presumibilmente contengono queste false dichiarazioni.

I pesticidi possono danneggiare seriamente la salute del nostro ambiente e rappresentare una minaccia mortale per la fauna selvatica, compresi gli impollinatori e altre specie importanti per l’agricoltura‘, ha affermato il procuratore generale Letitia James. ‘È importante che le aziende produttrici di pesticidi, anche le più potenti, istruiscano onestamente i consumatori sui pericoli dei loro prodotti in modo che possano essere utilizzati in modo responsabile‘.

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