L’agitatissima seduta di venerdì 21 luglio (prima un calo, poi un balzo feroce) ha ridato slancio al titolo , che dopo una fase di range ha fatto breakout proiettandosi oltre la media mobile a 50 periodi.
Dopo il test fallito a giugno, gli investitori sperano che questo nuovo assalto alla EMA50 possa essere vincente.
(fonte grafica: piattaforma di trading )
L’analisi fondamentale ci racconta che a metà giugno il management di ha tagliato gli obiettivi annuali di profitto per l’intero anno. Quell’annuncio fece precipitare il titolo al livello più basso da luglio 2020.
Tuttavia la recente conferenza degli analisti ha ribaltato lo scenario, perché il momento difficile è ormai visto alle spalle e si prevede che gli ordini saliranno nel terzo e quarto trimestre, come ha detto lo stesso amministratore delegato Joachim Kreuzburg.
Il balzo di venerdì 21 luglio ha fatto schizzare oltre la EMA50, inviando un segnale chiaramente positivo a breve termine.
E’ evidente che la divergenza prezzi-RSI di qualche tempo fa potrebbe aver avuto l’effetto (rialzista) sperato.
(fonte grafica: piattaforma di trading )
Se dovesse continuare su questa scia, c’è un gap aperto dal mese di aprile che asptta di essere colmato, all’interno del quale c’è la soglia psicologica di 300 euro. Ciò porterebbe il titolo alle porte della EMA200.
Al ribasso invece la EMA50 offre il primo supporto.
Per quanto riguarda le valutazioni degli esperti, in ordine di tempo gli ultimi sono stati quelli di Berenberg, che a medio termine hanno lasciato il titolo in ‘buy’ con un target 390 euro (circa il 30% in più del prezzo attuale).
