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DHL (ex Deutsche Post), il gap down offre un’occasione

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Le prese di profitto hanno innescato un brutto scivolone, ma il quadro non sembra essersi sporcato

Le cifre del secondo trimestre di (ex Deutsche Post) non sono state per niente deludenti, ed anzi il colosso della logistica ha migliorato l’intervallo di previsione per l’EBIT dell’intero anno.

Tuttavia l’inizio di agosto è stato pesante in Borsa, con il titolo DHL che è scivolato di un buon 5%, finendo per andare a sbattere sulla EMA50.

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(Fonte grafica piattaforma di trading

Tuttavia lo scenario non sembra affatto sporcato, ed è presumibile che molti partecipanti al mercato hanno solo sfruttato l’opportunità per realizzare profitti, dopo la corsa di oltre il 30% del ha realizzato dall’inizio dell’anno.

Ad inizio agosto si è mostrato più fiducioso riguardo l’anno nel suo complesso. Ha infatti alzato la previsione sull’EBIT (da 6 miliardi ad almeno 6,2 miliardi di euro), lasciando però fermo il limite superiore del margine di profitto operativo (7 miliardi).

ha registrato il miglior secondo trimestre della sua storia, ma solo l’area della catena di fornitura è stata in grado di aumentare l’utile operativo nel secondo trimestre, mentre gli utili nelle altre quattro delle cinque aree di business sono diminuiti. Soprattutto l’attività nel mercato interno tedesco e l’attività di spedizione si sono indebolite.

Inoltre ha riacquistato fino alla fine di giugno un totale di 7,5 milioni di azioni, per un valore di 302 milioni di euro nell’ambito della seconda e terza tranche completata del programma di riacquisto di azioni dal 2022 al 2024. Entro la fine del 2024, l’obiettivo è acquisire un totale di 105 milioni di azioni a un prezzo di acquisto fino a 3,0 miliardi di euro.

Sotto il profilo tecnico, lo scivolone di agosto ha aperto un gap down importante per il titolo , che in due balzi all’indietro ha oltrepassato anche la EMA50.
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(Fonte grafica piattaforma di trading

In teoria questo dovrebbe inviare un input negativo a breve terme, ma per capire se si tratta solo di prese di profitto occorre osservare il supporto statico a quota 43 euro, attualmente in fase di test.

Se dovesse svolgere il suo ruolo, ci sarebbe margine per un rimbalzo del titolo , che a quel punto potrebbe colmare il gap che si è appena aperto.
Viceversa, ulteriori scivoloni avrebbero come ulteriore supporto la EMA200 a quota 41,7.

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