Il momento difficile per il settore medicale sta piano piano piano andando alle spalle, e attorno al titolo cresce l’ottimismo per i conti del terzo e l’andamento del quarto.
L’andamento decisamente calante vissuto nell’ultimo mese (-14,2%) potrebbe allora diventare una opportunità per i “cercatori di occasione”.
Il fornitore di apparecchiature farmaceutiche e di laboratorio ha vissuto un paio di anni sulle montagne russe, perché dopo il boom di ordini del periodo pandemico c’è stata una forte frenata (fisiologica), che ha fatto aumentare le scorte. Tuttavia queste si stanno sensibilmente riducendo, e comunque il portafoglio ordini rimane tonico.
Questo rende probabile che il gruppo raggiunga i propri obiettivi annuali (i prossimi dati trimestrali verranno pubblicati il 19 ottobre) che a metà giugno vennero tagliati innescando un brusco calo di prezzo. Ma nel 2024 potrebbero crescere anche le vendite.
Sul finire di settembre diversi analisti si sono espressi positivamente su . Secondo loro il titolo continua a essere scambiato con uno sconto significativo per il settore.
La grande banca francese Societe Generale (SocGen) ha aggiornato Sartorius da ‘Hold’ a ‘Buy’ e ha alzato il prezzo obiettivo da 359 a 382 euro. La banca privata Berenberg ha messo il prezzo obiettivo a 380 euro. JPMorgan addirittura fissa un obiettivo di prezzo di 405 euro.
Sotto il profilo tecnico, il tentativo fallito di riconquistare la Ema50 ha evidenziato che non ha ancora sufficiente forza per risalire la corrente.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
I prossimi dati trimestrali di potrebbero essere l’occasione giusta per assistere a un impulso più deciso, che avrebbe come primo obiettivo proprio la riconquista della Ema50. Tuttavia, solo la rottura della resistenza a 380 euro genererebbe un forte segnale di acquisto.
