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FRESENIUS cerca supporto per ridarsi la spinta. Occhio a quel gap aperto…

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il crollo dell’ultimo periodo ha spinto Fresenius ad attraversare sia la Ema200 che la Ema50, inviando un messaggio chiaramente ribassista al mercato

Il rally estivo del titolo Fresenius ha lasciato il posto ad una pesantissima caduta, che si è concretizzata nell’ultimo mese. Dai massimi annuali oltre quota 31 euro, le azioni della società medica sono precipitate del 18%, scivolando sui minimi di quasi 3 mesi a 24 euro circa.

Ad innescare il recente calo è il rischio che il gruppo medico si astenga dal pagare dividendi e bonus di gestione, a causa dell’utilizzo degli aiuti statali all’energia. Il dividendo di Fresenius è un importante criterio di investimento per molti operatori di mercato.


La situazione delle cliniche è diventata molto pesante, a causa dei prezzi estremamente elevati che hanno fatto lievitare i costi. Secondo i dati dell’Associazione ospedaliera tedesca (DKG), un totale di 34 ospedali ha dichiarato fallimento negli ultimi mesi, e secondo un sondaggio di Roland Berger, tra le 600 cliniche tedesche più grandi, oltre la metà sono in rosso.

Intanto le voci sulle vendite della clinica per la fertilità Eugin (valutato intorno ai 500 milioni di euro) vengono messe in ombra dal successo di una ricerca dello specialista del diabete Novo Nordisk, che ha inferto un duro colpo a Fresenius Medical Care (FMC), la sussidiaria Fresenius che da anni vive una situazione pesante (l’impatto del Covid sulle clinite per dialisi è stato enorme).

Sotto il profilo tecnico, il crollo dell’ultimo periodo ha spinto Fresenius ad attraversare sia la Ema200 che la Ema50, inviando un messaggio chiaramente ribassista al mercato.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Il titolo sembra aver trovato un supporto su quota 24 euro, ma se dovesse cedere allora si spianerebbe la strada ai minimi annuali sui 23 euro.
La prospettiva di un rimbalzo deciso sembra al momento difficile, tuttavia se così dovesse essere, c’è un gap down che si è aperto pochi giorni fa, che aspetta di essere ricucito.

Ricordiamo infine che gli analisti bancari sono comunque ottimisti, e vedono un obiettivo di prezzo elevato da qui a 12 mesi. Berenberg fissa ad esempio un target di 44 euro.

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