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MUNICH RE in correzione dopo il record. Ma lo scenario resta ottimo

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Alla fine di ottobre il CEO Joachim Wenning ha alzato le previsioni sugli utili per il 2023 a circa 4,5 miliardi di euro

La corsa che ha portato Munich Re al nuovo record storico non poteva non innescare qualche presa di profitto. Questo comunque non intacca il quadro decisamente rialzista della più grande compagnia di riassicurazione al mondo, che nel corso dell’anno ha guadagnato circa il 25%.

Grazie alla stagione mite degli uragani – fatta eccezione per «Ian» che ha causato enormi distruzioni negli Stati Uniti -, la più grande compagnia di riassicurazione mondiale ha conosciuto un altro leggero aumento degli utili durante l’estate, che sono giunti a quasi 1,2 miliardi di euro nel terzo trimestre, circa il 6% in più rispetto all’anno precedente.

Alla fine di ottobre il CEO Joachim Wenning ha alzato le previsioni sugli utili per il 2023 a circa 4,5 miliardi di euro (Nei primi nove mesi siamo arrivati a 3,6 miliardi), ed è assai probabile che Munich Re centri il bersaglio, soprattutto per il contributo della divisione riassicurazione, dove il consiglio vuole continuare ad aumentare i prezzi.

Sotto il profilo tecnico, dopo aver toccato il nuovo massimo storico a 387 euro, Muniche Re ha chiaramente sofferto le prese di profitto, che hanno spinto al ribasso il prezzo.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Adesso il titolo testando il supporto statico a 369 euro, dove transita anche la Ema50. Peraltro poco più sotto c’è anche un altro supporto a 366. Se Munich Re riuscirà a rimanere oltre questo triplo livello, la fase di correzione potrebbe terminare in tempi rapidi, facendo ripartire il rialzo (che ci aspettiamo comunque a passo lento).
In caso contrario, il successivo supporto sarebbe a quota 359.


Gli analisti vedono Munich Re ad alti livelli ancora da qui a 12 mesi. Dopo l’ultima trimestrale, JP Morgan ha confermato il target di prezzo a 435 euro, lo stesso hanno fatto anche Berenberg (400 euro) e Barclays (399 euro). Jefferies è più cauta, prospettando una corsa fino alle porte dei 320 euro.

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