Dopo il crollo sui minimi di oltre 3 anni (a quota 182), il titolo Sartorius sembra aver imboccato la strada della risalita, nonostante gli ultimi conti non abbiano esaltato e ci siano ancora molte incertezze riguardo al futuro.
Ma c’è fiducia che il produttore di apparecchiature farmaceutiche e di laboratorio si sia messo il peggio alle spalle.
Non è stato un anno facile per il settore medicale, che diventò cruciale durante la crisi pandemica ma subito dopo ha vissuto una stagnazione della domanda e un fortissimo accumulo di scorte. Tuttavia queste si stanno sensibilmente riducendo, e comunque il portafoglio ordini rimane tonico. Ma l’attività di investimento da parte dei clienti di è complessivamente modesta, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti.
Non a caso a metà ottobre la società di Gottinga ha dovuto ridurre le previsioni annuali, e ha anche avvertito che gli obiettivi a medio termine sono in fase di revisione e potrebbero essere rivisti all’inizio del prossimo anno. Fino ad allora per vi sarà incertezza, cosa che mette a disagio gli investitori.
Fino a minimo raggiunto a ottobre, il titolo Sartorius aveva accumulato una perdita annua di oltre il 30%, che aveva divorato quasi tutti i profitti derivanti dalla pandemia del coronavirus.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
La risalita dell’ultimo periodo ha portato a testare la Ema50, e in caso di successo potrebbe essere il primo messaggio incoraggiante dopo mesi difficili.
Poco più sopra inoltre c’è un gap down ancora aperto (240-250), che potrebbe “attirare” il prezzo nelle prossime settimane.