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THYSSENKRUPP sta scivolando di nuovo. A rischio il limite inferiore del range

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La Ema50 sia scesa sotto la Ema200, realizzando cioè la così detta “croce della morte” che preannuncia messaggi ribassisti

Per buona parte dello scorso anno, Thyssenkrupp ha viaggiato nel range tra 6,1 e 7,7 euro. Ma anziché trovare lo slancio per avvicinarsi al lato superiore del range, nell’ultimo mese (-8%) è scivolato minacciosamente su quello inferiore.

Il periodo nero per l’industria siderurgica – a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia – non è del tutto alle spalle, perché le difficoltà dovrebbero continuare anche nei prossimi mesi.
Con 35,5 milioni di tonnellate, il 2023 sarà uno degli anni più deboli in termini di produzione (solo nell’anno della crisi finanziaria del 2009 è stata prodotta meno acciaio grezzo) e il settore prevede un calo della produzione del 4% anche nel 2024.

L’industria è preoccupata anche per la durata della recessione. Si sono verificati cali costanti della produzione da marzo 2022, ad eccezione di un leggero aumento nel settembre 2023. In Germania raramente è stato osservato un ciclo negativo così lungo.

La buona notizia arriva dalla controllata Thyssenkrupp Nucera, lo specialista dell’elettrolisi. Nell’ultimo anno c’è stata una forte crescita grazie all’incremento del business dell’idrogeno. Il fatturato nel 2022/23 (a fine settembre) è aumentato del 70% e si prevede un’ulteriore crescita delle vendite a due cifre per il nuovo anno finanziario.

L’altro fronte caldo degli ultimi tempi è stata la possibile creazione di una joint venture (al 50%) con la società energetica EPH del miliardario Daniel Kretinsky.
Alla fine di novembre, presentando il suo bilancio annuale, aveva riferito di ‘discussioni costruttive e aperte‘ ma a dicembre le cose sembrano essersi arenate, se non naufragate.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Sotto il profilo tecnico, occorre verificare la tenuta del supporto a 6,12 euro. Se non dovesse reggere, il massimo del 22 dicembre 2022 a 5,95 euro sarebbe il primo supporto (prima che il prezzo possa addirittura scendere al minimo del 22 novembre 2022 a 5,08 euro).

Se riuscirà a rimanere nel range tra 6,1 e 7,7 euro, allora la prima leggera resistenza sarebbe sulla EMA50.
A rendere il quadro più fosco è il fatto che la Ema50 sia scesa sotto la Ema200, realizzando cioè la così detta “croce della morte” che preannuncia messaggi ribassisti.

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