Il recupero cominciato da inizio novembre ha portato Sartorius di nuovo oltre i 300 euro, con un guadagno di quasi il 50% rispetto al minimo di fine ottobre, toccato a 215,30 euro (livello più basso da aprile 2020), dopo un profit warning che aveva innescato un crollo verticale del prezzo.
Il 2023 è stato un anno complicato per l’intero settore medicale, perché la fine della crisi Covid ha provocato una stagnazione della domanda e un fortissimo accumulo di scorte (come conseguenza del boom vissuto nel biennio precedente).
Tuttavia il miglioramento è all’orizzonte, e anche il quarto trimestre di (i dati verranno resi noti a fine gennaio) dovrebbe essere stato solido, con il risultato operativo (Ebitda) leggermente superiore alle previsioni medie degli analisti. Inoltre le scorte si stanno sensibilmente riducendo, e comunque il portafoglio ordini rimane tonico.
Sotto il profilo tecnico, negli ultimi due mesi la situazione di si è notevolmente schiarita.
Il forte recupero dai minimi del 2023 ha consentito di chiudere un gap down aperto (tra 240-250) e l’approdo sulla EMA a 200 giorni.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
La correzione degli ultimi giorni non deve spaventare, perché fisiologica e peraltro ha seguito il trend generale dell’intero mercato azionario. Inoltre la Ema200 ha fatto da resistenza, respingendo l’ultimo impuslo rialzista.
E’ importante che abbia trovato supporto nella EMA50, che favorisce il consolidamento oltre i 300 euro e spinge il prezzo ad un nuovo test della Ema200. La correzione dell’ultimo periodo ha permesso anche di “scaricare” l’indicatore RSI che era in ipercomprato, preparando il terreno a un nuovo possibile impulso rialzista.
