Nonostante il settore edile stia continuando a vivere un periodo complicato, il gruppo Heidelberg Materials continua a viaggiare con il vento in poppa, e in occasione dell’ultima trimestrale si è mostrato anche ottimista per l’anno in corso riguardo alla crescita del fatturato e degli utili.
Il quadro è così roseo che c’è chi immagina un ritorno del titolo oltre i 100 euro, come non si vede da ben 16 anni.
Gli ultimi numeri di Heidelberg Materials hanno sorpreso in positivo. Nel 2023 il fatturato è salito del 4% rispetto all’anno precedente, malgrado i volumi di vendita in tutti i settori commerciali siano diminuiti. L’utile EBIT è aumentato di oltre il 20%, grazie a un programma di risparmio e costi energetici leggermente inferiori rispetto all’anno precedente.
Come detto, il CEO Dominik von Achten ha annunciato che il gruppo di materiali edili si aspetta un ulteriore miglioramento per il 2024.
Heidelberg Materials inoltre si sta muovendo sul fronte delle acquisizioni, specie quelle di piccole e medie dimensioni.
Infine, grazie alla riduzione dell’indebitamento netto e al buon sviluppo dell’ultimo anno finanziario, l’azienda ha annunciato il riacquisto di azioni proprie per un importo complessivo pari a 1,2 miliardi di euro (dopo aver completato un programma di riacquisto triennale nell’ottobre 2023). La prima delle tre tranche inizierà nel secondo trimestre del 2024, dopo l’assemblea generale.
Sotto il profilo tecnico, il rally di Heidelberg Materials ha portato il prezzo a pochi passi dalla soglia dei 100 euro. Prima però c’è una zona di resistenza tra 94 e 96 euro, che si formò tra il 2016 e 2018.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il fatto che l’indicatore RSI sia “scarico”lascia ancora un margine per ulteriori rialzi di prezzo.
Al ribasso invece c’è la Ema50 che fornisce un supporto dinamico solido, e fin quando il prezzo ci rimarrà sopra anche eventuali correzioni non devono preoccupare.
Gli analisti sono ottimisti riguardo all’evoluzione futura del titolo. Secondo Barclays, il gruppo Heidelberg Materials potrebbe arrivare a 106 euro a medio termine, mentre la banca statunitense JPMorgan ha fissato come prezzo obiettivo 94 euro, Morgan Stanley arriva a 96 euro. A gennaio gli analisti di Bank of America avevano aggiornato il target a 105 euro.
