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DEUTSCHE TELEKOM cerca lo spunto per venire fuori dal range di consolidamento

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Dopo aver raggiunto i massimi dal 2001 a inizio anno, il prezzo del gestore telefonico è entrato in una fase laterale

Dopo una lunga cavalcata che era cominciata in estate, il titolo Deutsche Telekom (che ha toccato anche il livello più alto dal 2001 a 23,40 euro) ha cominciato una fase di consolidamento sul finire di gennaio. Da quel momento il prezzo ha oscillato nel range tra 21,5 e 22,8 euro.
Rimaniamo sempre dell’opinione che il quadro di fondo sia rialzista e come vedremo, anche gli analisti sono ancora fiduciosi.

Ciò che ha frenato lo slancio del titolo è stata la pubblicazione del risultato trimestrale, che soprattutto in termini di risultato operativo è stato giudicato stato un po’ più debole del previsto (discorso che vale anche per quello della controllata statunitense T-Mobile US).

Anche se nessun aspetto in particolare ha creato grandi allarmi, ci sono tanti piccoli punti critici che hanno finito per pesare sul sentiment di mercato: calo delle vendite di servizi, calo del fatturato, flusso di cassa disponibile non del tutto soddisfacente, ricavi immobiliari inferiori, costi della sede centrale aumentati, ecc.

D’altra parte, gli analisti restano fiduciosi e sono soddisfatti dell’intenzione di Deutsche Telekom di aumentare nel 2024 in modo significativo l’utile operativo e il flusso di cassa disponibile.
Si prevede che l’utile prima degli interessi, delle imposte, degli ammortamenti compresi i costi di leasing (Ebitda AL) aumenterà del 6%, e l’azienda punta a circa 18,9 miliardi di euro per il free cash flow AL.

Sotto il profilo tecnico, Il prezzo di Deutsche Telekom continua ad ondeggiare attorno alla Ema50, che tuttavia rimane oltre la Ema200 confermando così il quadro tecnico rialzista.

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(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Il prossimo futuro dipenderà dalla capacità del titolo di spingersi oltre il range nel quale si sta muovendo da tempo, che sul lato superiore è delimitato da una resistenza statica a quota 22,8 euro.
Viceversa, sul lato inferiore il limite si trova sui 21,5 euro, dove peraltro sta anche transitando la Ema200.

Nonostante la recente frenata, gli esperti vedono ancora margini di miglioramento per Deutsche Telekom. La banca d’investimento britannica Barclays ha alzato il prezzo obiettivo a 29,50 euro, Goldman Sachs si ferma a 29 euro mentre JPMorgan vede un potenziale ancora maggiore a 31 euro. UBS pare essere più scettico, e comunque vede un aumento a medio termine fino a 27,5 euro.

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