L’avvicinarsi del periodo estivo (che offre buone prospettive) ha consentito a Lufthansa di arginare la caduta in atto da dicembre, che è costata al titolo una perdita del 20% e lo scivolamento sul livello più basso dall’autunno 2022.
Il quadro resta però debole, e molti trader che fanno CFD sul titolo continuano a puntare sul ribasso della compagnia aerea.
A metà aprile Lufthansa ha dovuto annunciare un profit warning, tagliando il proprio obiettivo di profitto di mezzo miliardo di euro, a causa dei costi degli scioperi che sono avvenuti a inizio anno.
Tra risarcimenti e cancellazioni, Lufthansa ha patito dei costi extra che hanno assorbito le maggiori entrate provocate da un incremento del numero di clienti trasportati rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (il fatturato del gruppo è cresciuto del 5%).
La perdita operativa rettificata del primo trimestre è stata di 849 milioni di euro, il triplo dell’anno precedente.
Il periodo estivo potrebbe però offrire una sponda per il rilancio. Le prenotazioni per la bella stagione sarebbero superiori già del 16% rispetto al 2023 e il CEO Carsten Spohr ha parlato di “un’altra estate di viaggi molto intensa“. Tuttavia, l’aumento delle tasse sui biglietti grava sui vacanzieri e sull’industria del turismo in generale.
Inoltre il gruppo punta sul taglio dei costi del suo marchio principale (materiali, interrompere nuovi progetti e controllare le impostazioni amministrative) per cercare di ridurre al minimo il calo dei profitti. In occasione della trimestrale, Lufthansa ha confermato l’obiettivo di utile operativo 2024 al livello dell’anno precedente.
Intanto continua ad andare per le lunghe la battaglia con la UE per l’acquiszione di Ita Airways. Le parti coinvolte hanno offerto alla Commissione Ue ulteriori concessioni, ma il via libera ancora non è arrivato, per il timore di Bruxelles che ne derivi un anno alla concorrenza.
In una prima fase Lufthansa vuole rilevare il 41% della compagnia statale Italiana, e successivamente dovrebbe poter ottenere un ulteriore 49% e poi il restante 10% a determinate condizioni.
Sotto il profilo tecnico, il titolo Lufthansa si trova di fronte a uno scenario importante, perché oltre al test della Ema50 è in atto anche quello della trendline ribassista di medio periodo.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , se il prezzo riuscisse a fare breakout della trendline, a quel punto potrebbe guadagnare slancio per avvicinarsi alla ressitenza a 7,21 euro. Più in alto c’è anche la Ema200 oltre la soglia dei 7,40 euro.
Gli analisti sono divisi sul futuro a medio termine. All’ottimismo di Barclays, che pone un target di 9 euro, si contrappone lo scetticismo di Bernstein (7 euro) e il pessimismo di JPMorgan, che fissa il target a 5,70 euro.
