L’industria chimica comincia a intravedere i primi raggi di speranza, e questo alimenta la fiducia degli investitori di Covestro, che da 10 mesi ormai vedono il prezzo muoversi in un range compreso tra 46 e 50. Durante questo lungo lasso di tempo, ogni tentativo di spingersi più in alto è durato poco tempo. Ma stavolta le cose potrebbero cambiare.
Nell’ultimo biennio il settore chimico è stato duramente colpito dalla crisi energetica, che ha spinto in alto i prezzi in seguito alla guerra in Ucraina (ricordiamo che il settore chimico è ad alta intensità energetica).
Nel primo trimestre del 2024 però c’è stato un aumento della produzione e delle vendite, che potrebbe anticipare i tempi della ripresa (fino a marzo si stimava che ciò non sarebbe avvenuto prima del 2025).
Tuttavia, non è rincuorante il fatto che la domanda sia stata trainata dai paesi extraeuropei, mentre le difficoltà dell’industria tedesca continuano a frenare la richiesta.
In occasione della trimestrale pubblicata a fine aprile, il gruppo plastico Covestro ha mostrato una certa cautela riguardo ai futuri sviluppi commerciali, pur evidenziando i sono segnali positivi.
Grazie a una seconda metà dell’anno che si preannuncia migliore, l’utile Ebitda per l’intero 2024 dovrebbe essere allo stesso livello o di poco inferiore a quello del 2023.
Una vicenda estremamente importante per Covestro è l’interesse da parte della compagnia araba Adnoc, che ormai si trascina da quasi un anno. Le speculazioni riguardo alla possibile acquisizione, furono il motivo che spinse Covestro sui 55 euro a dicembre 2023. Ma la situazione avanza piano, l’azienda tedesca finora ha mantenuto sempre un atteggiamento cauto, parlando di “discussioni aperte“.
Sotto l’aspetto tecnico, Covestro continua a viaggiare nel range 46-50 da tempo. Come vediamo sulla piattaforma di investimento , finora il prezzo ha compiuto tre tentativi di superare questa soglia al rialzo, ma ogni volta c’è stata una marcia indietro che l’ha infilato d nuovo dentro al range.
La presenza nelle vicinanze del prezzo della Ema50 e della Ema200 rende lo scenario molto incerto, e possibile di qualsiasi evoluzione.
E’ probabile che il prezzo potrà prendere una direzione precisa solo nel momento in cui sarà più chiara l’evoluzione dei negoziati con Adnoc. In caso positivo, il prezzo potrebbe schizzare verso l’alto (anche più di quanto fece a dicembre), mentre in caso contrario c’è il rischio di scivolare fuori dal range dal lato inferiore.
