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BEIERSDORF, il breakout dal “flag” può innescare un maxi-rialzo

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Il titolo del produttore di beni di consumo mette nel mirino nuovi record

A marzo scorso dicemmo che per il produttore di beni di consumo Beiersdorf, la media mobile a 50 periodi (all’epoca sui 135 euro) rappresentava lo snodo importante per una eventuale ripresa. La nostra previsione fu corretta, perché dopo aver toccato il minimo annuale a 128 euro, Beiersdorf ha preso a correre arrivando al nuovo record storico di 147,55 euro.
Come vedremo, ci sono aspetti tecnici che possono aprire le porte a una nuova corsa al rialzo.

I numeri pubblicati nall’ultima trimestrale hanno evidenziato risultati più solidi di quanto si aspettassero gli analisti, aprendo le porte a prospettive di crescita più ottimistiche di Beiersdorf.
Colpisce soprattutto lo sviluppo dei ricavi, che confermano quanto le cose stanno andando particolarmente bene nel settore dei beni di consumo, anche grazie al progressivo calo dell’inflazione (che torna a spingere la domanda).

Tuttavia nei settori adesivi e prodotti per la cura della pelle le cose vanno sono altrettanto entusiasmanti, mentre il marchio di lusso La Prairie – in grave difficoltà nell’ultimo biennio – ha superato le aspettative per la prima volta in un anno e mezzo.

L’azienda prevede una crescita del fatturato interno del 6-8% per l’intero anno, in aumento rispetto alla previsione di circa il 5%. Il margine operativo (margine EBIT) rettificato per gli effetti straordinari dovrebbe continuare ad essere leggermente superiore al valore dell’anno precedente del 13,4%.

Il quadro tecnico di Beiersdorf potrebbe diventare molto interessante, qualora si completasse il pattern “flag” con il breakout oltre 147,5.

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Come vediamo sulla piattaforma di investimento , a quel punto il target del pattern sarebbe molto elevato, oltre i 160 euro.
Allo stesso tempo però, il doppio massimo che si è concretizzato ad aprile potrebbe ancora innescare una forte correzione, che avrebbe come ostacolo il supporto rappresentato dalla Ema50.

Gli analisti continuano ad essere discordi riguardo Beiersdorf. Jefferies ha fissato un obiettivo di prezzo a medio termine pari a 156 euro. JPMorgan ha inserito il titolo nella ‘Positive Catalyst Watch’ con target a 150 euro, Barclays fissa l’obiettivo a 151 euro, mentre Goldman Sachs a 150 euro.
Tuttavia c’è anche chi manifesta molto scetticismo, come la canadese RBC che ha lasciato un target di 117 euro, mentre Bernstein lo vede a 135 euro.

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