Ha fatto molta fatica il titolo RWE a riprendersi dallo scivolone cominciato a metà giugno, quando la formazione di doppio massimo innescò una forte correzione che si è spenta soltanto poche settimane fa, quando il prezzo è arrivato nell’area dei minimi annuali a 30 euro.
Da metà agosto però il rimbalzo ha portato un discreto guadagno (quasi il 10%).
La spinta è arrivata dai risultati semestrali di , che hanno superato le aspettative. Nella prima parte dell’anno il calo degli utili, già previsto a causa del calo dei prezzi dell’elettricità, non è stato così grave come si temeva. Inoltre l’espansione della capacità di produzione di elettricità da fonti alternative ha quindi aumentato il profitto operativo sia del solare che dell’eolico sulla terra e in mare.
Il management di RWE ha confermato le prudenti previsioni annuali (questo ha deluso i mercati, che speravano in un aumento).
Tuttavia lo scenario per le utility sta migliorando grazie all’avvio dei tagli ai tassi di interesse, dal momento che questo tipo di aziende infatti ha requisiti di capitale elevati visti i forti investimenti infrastrutturali necessari.
Inoltre una ripresa dei prezzi dell’elettricità e l’aumento delle fluttuazioni dei prezzi dovrebbero aiutare a ottenere risultati migliori del previsto nella seconda parte dell’anno.
Per questo, ad esempio, gli analisti di Goldman Sachs hanno fissato un target di prezzo di quasi 45 euro, mentre UBS si spinge fino a 49 euro (per completezza diciamo anche che Deutsche Bank Research ha posto con target di 41 euro, Bernstein arriva a 38,5 euro mentre DZ Bank lo vede a 45 euro).
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
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Da settembre il prezzo di RWE sta combattendo con le due medie mobili principali (Ema50 ed Ema200), come possiamo vedere nel grafico della piattaforma .
La prima sta agendo da supporto, la seconda invece ha già fatto da resistenza, ostacolando la salita oltre i 34 euro.
Il futuro a medio termine del titolo dipende essenzialmente da quale delle due medi cederà per prima. Nel caso venisse bucata al ribasso la Ema50, c’è ancora un supporto statico a 32 euro a ostacolare ulteriori ribassi (che a quel punto potrebbero arrivare anche a 30 euro, sui minimi annuali).
Se invece RWE riuscirà a bucare la Ema200, il target sarà senza dubbio il massimo estivo attorno ai 36 euro.