Tra alti e bassi, la fase di consolidamento di RHEINMETALL attorno ai 500 euro sta continuando dalla primavera. Ma è normale che il lungo rally (+150%) che cominciò con l’inizio della guerra in Ucraina, prima o dopo avrebbe dovuto frenare.
Quello che gli investitori si chiedono è se il trend rialzista ripartirà al termine di questa fase di range.
Va detto che che lo scenario del settore è ancora molto florido, perché la situazione degli ordinativi rimane robusta grazie agli affari con le forze armate in Germania, con i Paesi partner e grazie al sostegno all’Ucraina.
Paradossalmente, proprio il numero così elevato di ordini rende sempre più difficile soddisfarli tutti e nei tempi previsti. Inoltre le prospettive poco chiare di ulteriori iniezioni finanziarie da parte della Germania per il sostegno all’Ucraina creano un po’ di incertezza.
Al tempo stesso, va detto che la Germania dovrà ripristinare le scorte interne, e per questo serviranno ancora molti anni di investimenti (forse circa 15 anni o più) da parte del Governo tedesco.
Intanto, per l’anno in corso, Rheinmetall vuole superare la soglia dei 10 miliardi di euro di fatturato, ossia un aumento del 40%. A lungo termine (un decennio) intende diventare una delle leader a livello mondiale con un fatturato annuo di 40 miliardi. In questa strategia di crescita serviranno anche acquisizioni e fusioni (di recente il gruppo ha acquisito l’americana Loc e la spagnola Expal), ma anche partnership strategiche, come ad esempio la joint venture con Leonardo e l’intensificata collaborazione con Lockheed Martin.
_
Dopo il rally che ha portato RHEINMETALL al nuovo record di 571,80 euro, il prezzo ha imboccato una lunga fase laterale, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Attualmente è in corso il test della Ema50, che potrebbe indirizzare la tendenza a medio termine del prezzo. Al rialzo lo scoglio successivo è una resistenza statica attorno ai 547 euro, quella successiva è proprio il record fissato a inizio anno.
In chiave ribassista, la soglia psicologica dei 500 euro è il primo supporto di rilievo, reso ancora più robusto da un altro supporto statico che si trova poco sotto, a quota 490.
