Dopo aver toccato il fondo all’inizio dell’estate, Hello Fresh ha messo in atto una ripresa vigorosa. Il prezzo è passato dal minimo annuo di 4,46 (toccato a giugno) ad oltre 12 euro, per un guadagno che si avvicina al 200% in 5 mesi.
Le azioni del gruppo di consegna di box di cibo hanno così quasi integralmente recuperato le perdite accumulate nella prima metà del 2024.
è stato uno dei maggiori beneficiari della crisi pandemica, perché i lockdown costrinsero le persone a stare a casa e fecero impennare le richieste di consegne di cibo, ma al tempo stesso è stato uno dei più penalizzati dopo la fine dell’emergenza pandemica, quando la voglia di stare assieme ha drasticamente ridotto la domanda di mercato per questo tipo di servizio.
Se nell’era Covid il prezzo era arrivato fino a 97 euro, subito dopo è cominciato il declino, che ha riportato la quotazione del gruppo a quella che aveva prima della pandemia.
Gli ultimi due anni sono stati difficili, ma Hellofresh è riuscito a stabilizzare le vendite e generare crescita nel nuovo segmento degli alimenti preparati.
I dati trimestrali presentati a ottobre scorso hanno evidenziato un risultato operativo di 72 milioni di euro, nettamente superiore al consenso e alle previsioni di circa 40 milioni di euro.
Tutto questo ha consolidato l’ottimismo di diversi analisti nei confronti di . Hauck Aufhäuser, ad esempio, ha fissato un obiettivo a medio termine di 17 euro, mentre Jefferies (16,5 euro) e JPMorgan (16 euro) vedono un target leggermente inferiore.
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Allo stato attuale la situazione tecnica di HelloFresh rimane positiva. Dopo aver colmato l’enorme gap che si formò a marzo, il prezzo si è portato ormai presso una zona di forte resistenza verso 13,50 euro, come vediamo sulla piattaforma di investimento .
Il primo test di questo livello è stato fallito a inizio dicembre, ma questo ha consentito al mercato di “scaricare” l’indicatore RSI che era in ipercomprato. Ci sono quindi le condizioni per un nuovo approccio verso quest’area, anche se riteniamo più probabile che si formerà una zona di consolidamento, che potrebbe diventare la base per ulteriori aumenti di prezzo, visto che a livello operativo, le cose continuano ad essere positive per l’azienda.