Dopo aver raggiunto il nuovo massimo storico a 53,38, il titolo SIEMENS ENERGY ha vissuto un mese di dicembre in fase di correzione. Le prese di profitto hanno fatto di nuovo arretrare il prezzo verso la soglia psicologica dei 50 euro, anche se lo scenario rimane estremamente favorevole al gruppo di tecnologia medica.
Ci sono quindi le condizioni per riprendere il rally mozzafiato degli ultimi mesi?
Dopo aver vissuto un 2023 pessimo, perdendo quasi un terzo del suo valore, nel 2024 è cresciuto di quattro volte. Questa lunga tendenza al rialzo ha beneficiato anche dell’ultima trimestrale pubblicata a novembre, che ha fornito dati convincenti e, soprattutto, previsioni molto incoraggianti.
Grazie al buon andamento degli affari nei settori della tecnologia di rete e della tecnologia del gas nonché alla ripresa nel settore dell’energia eolica offshore, il gruppo prevede per il prossimo anno un aumento del fatturato compreso tra l’8 e il 10%.
punta a un margine operativo rettificato compreso tra il 3 e il 5%. Il management prevede inoltre una crescita media annua delle vendite nell’intervallo da una cifra elevata a una cifra bassa a due cifre fino al 2028. Si prevede che il margine di profitto aumenterà al 10-12%.
L’unica incertezza sul cammino di è la filiale eolica Gamesa. Nel 2023 il produttore di turbine eoliche aveva causato perdite miliardarie al gruppo tecnologico tedesco. Ma da alcuni mesi Gamesa è oggetto di una ristrutturazione che sta dando buoni frutti. Se non ci saranno intoppi, anche questo scoglio verrà superato.
All’orizzonte c’è anche un altro passo importante per Siemens Energy: la casa madre Siemens vuole vendere la sua partecipazione per finanziare l’acquisizione miliardaria della società di software statunitense Altair. Attualmente Siemens detiene ancora circa il 17% di Siemens Energy, scorporato dall’attività nel 2020. La vendita riguarderà circa il 6% della sua partecipazione. Ciò potrebbe essere anche il preludio alla vendita dell’intera quota in futuro.
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La corsa di Siemens Energy ha cominciato a balbettare dopo aver raggiunto la soglia dei 50 euro, come possiamo vedere nel grafico sulla piattaforma di investimento .
Era comunque fisiologico aspettarsi questo momento di pausa, visto anche l’indicatore RSI che era da tempo in ipercomprato. Lo scenario rimarrà comunque rialzista fintanto che il prezzo di resterà oltre la Ema50 (che viaggia sui 44 euro), che descrive la tendenza a breve termine.
Il target al rialzo è chiaramente il livello di 55 euro.
Diversi analisti di Goldman Sachs, Morgan Stanley e Deutsche Bank non solo di recente hanno confermato le loro valutazioni positive, ma hanno anche aumentato significativamente i loro obiettivi di prezzo: Morgan Stanley a 53 euro e Goldman Sachs a 56 euro. La Deutsche Bank ha addirittura alzato la quotazione a 57 euro. Ciò significa che il più grande istituto finanziario tedesco vede ancora un rialzo del titolo di circa il 15%.