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NEMETSCHEK a rischio correzione dopo il rally delle ultime settimane?

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A dicembre il titolo del fornitore di software si è messo a correre, arrivando a prezzi record

Da diverse settimane il titolo Nemetschek ha ingranato le marce alte, ma stavolta oltre a superare la soglia psicologica dei 100 euro si è spinto anche oltre, raggiungendo i massimi storici in prossimità dei 115 euro.

Il fornitore di software per architetti ed edilizia ha confermato lo slancio del business anche nel quarto trimestre, come dimostrano i dati preliminari mostrati il 20 gennaio (quelli definitivi verranno pubblicati il 20 marzo, assieme alle previsioni per il 2025).
Le vendite sono aumentate del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, beneficando anche del consolidamento di GoCanvas, acquisita lo scorso anno. La quota delle vendite ricorrenti di è aumentata dal 40% all’86% (questo migliora la possibilità di pianificazione). Il margine EBITDA operativo è leggermente inferiore al valore previsto (29-30%) ma nel complesso i numeri sono molto positivi.


L’ultimo anno finanziario dimostra chiaramente che il gruppo continua a perseguire con successo il suo percorso di crescita, nonostante il contesto di mercato e il clima economico talvolta difficili.


Paradossalmente, proprio lo slancio così forte vissuto da nelle ultime settimane dovrebbe indurre a maggiore prudenza. Come sappiamo, più forte è uno slancio e più difficile diventa mantenere la spinta verso l’alto, mentre aumenta il rischio di correzioni.
Magari gli investitori più cauti potrebbero attendere proprio un calo per ottenere migliori opportunità di ingresso.
Gli analisti la vedono allo stesso modo, visto che il loro obiettivo di prezzo medio è 102 euro. Solo Baader Bank (120 euro) e UBS (115 euro) vedono ancora del potenziale.


Sotto l’aspetto grafico, il quadro sembrerebbe all’apparenza molto positivo, come possiamo vedere nel grafico sulla piattaforma di investimento .
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Dopo essere rimbalzato sulla Ema200 a metà dicembre, il prezzo di è schizzato verso l’alto con grande velocità, superando anche la Ema50 e poi la soglia dei 100 euro.
Ma ora c’è un aspetto da non sottovalutare, ossia la presenza dell’indicatore RSI in forte ipercomprato. Potrebbe essere il preannuncio di quella correzione di cui parlavamo poco fa. Se così fosse, non ci stupiremmo di vedere passi indietro fino al supporto statico a quota 102 euro. Ancora più in basso c’è la media mobile degli ultimi 50 giorni (quota €98).

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