L’ultima volta che parlammo del titolo VONOVIA a ottobre scorso, stava viaggiando con il vento in poppa. Ma in quella occasione dicemmo di fare attenzione al doppio massimo che minacciava l’inversione di tendenza.
E’ successo esattamente così. Il titolo del gruppo immobiliare ha imboccato un lungo trend ribassista che l’ha portato sul minimo di 6 mesi a metà gennaio.
Nelle ultime settimane però le azioni hanno ritrovato un po’ di slancio. E’ presto per immaginare una nuova inversione del trend?
L’umore attorno ai titoli immobiliari è stato condizionato dalle aspettative riguardo ai tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Ricordiamo infatti che quando i tassi vengono abbassati si favoriscono le richieste di mutui e l’avvio di nuovi progetti di costruzione (perché diventa meno costoso per i costruttori chiedere finanziamenti).
Il problema è che le politiche economiche di Trump – molto aggressive, specie sul fronte dei dazi – hanno alimentato i timori di frenata economica e nuove fiammate dell’inflazione. C’è il rischio che le banche centrali debbano rivedere il loro progetti di tagli ai tassi di interesse.
La Federal Reserve ha già annunciato che avrà maggiore cautela, e potrebbe effettuare solo 1 o 2 tagli nel 2025. Tuttavia la BCE sembra voler andare avanti per la sua strada, tagliando ancora i costi di finanziamento come ha fatto anche a gennaio. Il mercato ritiene probabile ancora 3 tagli nel corso del 2025.
Di recente ha ricevuto un impulso dall’accordo di dominio e trasferimento di profitti da Deutsche Wohnen. Inoltre, buone notizie sono giunte dagli ultimi dati riguardo alle compravendite immobiliari, che nel 2024 ha vissuto una piccola ripresa (+5,5%), come ha annunciato l’IVD Industry Association. Inoltre il volume degli investimenti nella seconda metà dell’anno è cresciuto rispetto alla prima metà dell’anno. Insomma, i primi effetti delle riduzioni dei tassi di interesse si vedono, e potrebbero vedersi anche nei prossimi trimestri.
Il grafico evidenzia la situazione molto incerta in cui si trova VONOVIA, che potrebbe tanto rilanciarsi definitivamente quanto tornare nuovamente indietro.
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Come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento , l’ultimo impulso rialzista ha consentito a Vonovia di tagliare al rialzo la Ema200 e la Ema50. Ma siamo ancora molto vicini a entrambe le medie mobili, per cui ogni scenario resta aperto.
Per avere qualche conferma ulteriore bisognerebbe superare la soglia psicologica dei 30 euro. In quel caso davanti a si spalancherebbero prospettive interessanti, perché la successiva resistenza sarebbe a quota 32 euro circa, ossia sui massimi di dicembre.