Grazie alla spinta della trimestrale, il gruppo Siemens è riuscito a stabilire un nuovo record storico oltre 225 euro. Ma la trimestrale è stato solo l’innesco per l’ultimo slanci,o, perché il titolo è in fase di trend crescente ormai da 6 mesi.
Che prospettive ci sono per il futuro di ?
Il gruppo tecnologico, come detto, ha presentato dei dati trimestrali che hanno impressionato il mercato. Siemens infatti ha registrato risultati migliori del previsto, sia in termini di vendite che di utili.
Le vendite di , rettificate in base agli effetti di cambio e di portafoglio, sono aumentate del 3% nel primo trimestre dell’anno finanziario 2024/25. L’utile netto è aumentato di circa il 30%, arrivando a 3,9 miliardi di euro (anche se 2,1 miliardi derivano dalla vendita di Innomotics, e al netto di questa operazione il risultato dell’attività industriale è sceso dell’8%).
I principali motori di queste performance sono stati la sussidiaria di tecnologia medica e la divisione Intelligent Infrastructure.
La nota dolente invece è la divisione Digital Industries, che è andata male. Soprattutto nel settore dell’automazione, il gruppo deve ancora fare i conti con gli elevati livelli di scorte dei clienti in Asia e in Europa.
Il grafico delle azioni continua ad essere eccellente. Come detto, il titolo è in una tendenza al rialzo sia nel lungo termine (da settembre 2022) che nel medio termine (da agosto 2024).
Del resto il gruppo vanta un posizionamento eccellente a livello mondiale e sarà probabilmente uno dei maggiori beneficiari dei megatrend della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale nell’industria nei prossimi anni.
.
.
Il balzo della giornata di giovedì ha aperto un gap up sul grafico, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
Nel breve periodo cresce il rischio di una correzione, sia perché il titolo ha raggiunto il suo massimo storico e potrebbe spingere le prese di profitto, sia perché l’indicatore RSI è in ipercomprato.
La maggior parte degli analisti bancari continua a consigliare Siemens. La banca d’investimento britannica Jefferies e la grande banca svizzera UBS hanno confermato le loro raccomandazioni, con obiettivi di prezzo rispettivamente di 230 e 240 euro.
