Home
Symrise

SYMRISE, titolo in difficoltà. Occasione d’ingresso soltanto in un caso

Scritto da -

Il trend ribassista che dura da ottobre ha fatto perdere la soglia dei 100 euro. Se però venisse superata la Ema50 si aprirebbero nuovi scenari

Dopo due tentativi di ripresa fatti a gennaio e metà febbraio, le azioni Symrise hanno proseguito il loro trend ribassista (che dura da ottobre) e sono scese nuovamente sotto la soglia dei 100 €.
Molti investitori speravano di ricevere una spinta dai risultati dell’ultimo anno, ma non è andata così.

Eppure i dati annuali di Symrise non sono stati negativi. Le vendite del produttore di aromi e fragranze sono aumentate del 5,7%, i ricavi sono aumentati dell’8,7% mentre l’utile EBITDA è aumentato del 14%, corrispondente a un margine EBITDA del 20,7%. In quest’ultimo caso ha superato non solo l’obiettivo autoimposto del 20%, ma anche le aspettative del mercato pari al 20,4%.
L’utile netto è salito a 478 milioni di euro (era stato da 341 milioni nel 2023).


Ma allora cos’è che non è andato?
La nota più deludente sono le prospettive per l’anno in corso. Infatti punta ad aumentare il fatturato del 5-7% e a raggiungere un margine EBITDA di circa il 21%, ossia il limite minimo che la società aveva fissato a novembre scorso. Il limite massimo, che era al 23%, adesso si prevede che possa essere raggiunto solo nel medio termine.


Dal momento che il mercato non vede grandi poche potenzialità per il produttore di aromi e fragranze, né in termini di vendite né di margini, non si poteva sperare in una spinta al prezzo del titolo.
Nonostante tutto però, molti analisti fissano un prezzo target superiore ai 110 euro. Goldman ad esempio ritiene che possa raggiungere 126 euro a medio termine, Jefferies si ferma a 114 euro, DZ Bank fissa un valore equo a 123 euro, JPMorgan pone un obiettivo di 120 euro.


Dal punto di vista grafico, lo scenario di Symrise sta vivendo una fase molto delicata, perché è in bilico tra riprendersi oppure scivolare ancora.
_
symrise_27_2_2025
_
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il prezzo ha fallito due volte il test della Ema50, tornando entrambe le volte verso i 94 euro, dove c’è una zona di supporto abbastanza solida (poco più in basso ce n’è un’altra a quota 92 euro). 

Finché non riuscirà a trovare lo slancio per andare oltre la Ema50, difficilmente si creerà una chiara opportunità di ingresso allettante, anche perché l’ostacolo è reso ancora più robusto dalla soglia psicologica dei 100 euro. Se però dovesse riuscirci, allora c’è un margine per arrivare – almeno inizialmente – sui 105 euro (dove c’è la Ema50).

Non è possibile commentare questo post.

CONOSCERE IL DAX