La tendenza ribassista cominciata a ottobre scorso si è aggravata nelle ultime due settimane, spingendo VONOVIA sui minimi di un anno e mezzo.
Da marzo in poi il titolo ha perso circa il 20% del suo valore, principalmente a causa dell’escalation commerciale innescata da Trump. Proprio per questo, la sospensione delle tariffe che il presidente USA ha annunciato per i prossimi 90 giorni, potrebbe cambiare in meglio lo scenario di .
Inizialmente i dazi statunitensi avevano fornito un vento favorevole ai titoli immobiliari, dal momento che si tratta di un settore particolarmente sensibile ai tassi di interesse (per via dei costi di finanziamento e la valutazione degli immobili), e quindi era stato favorito dal calo dei rendimenti obbligazionari.
Ma questo effetto positivo si è esaurito in fretta. I rendimenti obbligazionari sono aumentati nonostante l’incertezza generale sui mercati, inviando un segnale di allarme per i partecipanti al mercato azionario. Ciò ha creato un ambiente negativo per e gli altri titoli del settore.
Il titolo del più grande gruppo immobiliare residenziale della Germania è su una soglia critica, quella dei 24 euro. In quest’area c’è un massiccio supporto orizzontale, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento . È su tale livello che si gioca il futuro a breve del titolo.
Se le azioni scivolassero sotto i 24 euro, diventerebbe concreta la minaccia di un ulteriore sell-off fino al prossimo supporto statico sui 20 euro (quello seguente è su 17,30 euro).
Ma se nel breve termine c’è tanto incertezza, ampliando l’orizzonte temporale gli analisti continuano a vedere opportunità nei titoli immobiliari tedeschi. In particolar modo, gli effetti positivi di eventuali tagli dei tassi d’interesse (che diventano sempre più probabili con l’economia in crisi) non sono ancora stati scontati nei prezzi.
In questo senso è considerato come uno dei titoli più promettenti, visti i redditi da locazione in costante crescita e i bassi tassi di sfitto. Nel mezzo della tempesta, la banca d’investimento JP Morgan ha pubblicato uno studio positivo ipotizzando una potenziale crescita del 50% per il gruppo immobiliare.