Nonostante le numerose incertezze dovute all’attuale conflitto commerciale, Deutsche Post (DHL Group) è riuscita a presentare dati aziendali solidi, con utili superiori alle aspettative. Questo potrebbe alimentare il forte rimbalzo che ha cominciato a metà aprile.
A fine aprile il gigante della logistica ha pubblicato i dati relativi al primo trimestre. Il fatturato è aumentato del 2,8% a 20,8 miliardi di euro, leggermente meno di quanto si aspettavano gli analisti. L’EBIT è aumentato del 4,5% a 1,37 miliardi di euro, superiore alle aspettative di 1,33 miliardi di euro.
Anche il free cash flow ha mostrato un notevole miglioramento, con un aumento del 17% a 732 milioni, dimostrando le solide capacità di generazione di cassa da parte di nonostante le incertezze del mercato.
Per il momento ha confermato le previsioni per l’esercizio 2025, che continuano a stimare un risultato operativo di oltre 6 miliardi di euro e un free cash flow di circa 3 miliardi. L’azienda intende inoltre continuare a tagliare oltre 8.000 posti di lavoro nell’anno fiscale 2025.
Tuttavia, DHL ha sottolineato che le previsioni per l’anno in corso non tengono conto dei potenziali impatti negativi delle politiche commerciali statunitensi.
Come ha evidenziato l’AD Tobias Meyer, la incerta politica tariffaria statunitense sta avendo un impatto sul comportamento dei consumatori, ma solo strada facendo si capirà davvero se la politica commerciale statunitense avrà effetti negativi o positivi sulle attività di , perché è possibile anche che i clienti potrebbero aver bisogno di maggiore supporto, il che è un effetto positivo.
Il quadro grafico di DHL è tornato ad essere più incoraggiante, dopo la brusca caduta del 25% cominciata a marzo e durata oltre un mese.
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Come puoi vedere sulla piattaforma di investimento , il prezzo è riuscito a superare la resistenza statica a 36 euro e raggiungere lo scoglio successivo a 37,5. Qui però transitano sia la Ema50 che la Ema200, rendendo così estremamente importante quello che succederà nei prossimi giorni.
Se manterrà la slancio, allora potrebbe arrivare anche a 40 euro. In caso contrario, bisognerà vedere se il supporto a 36 euro reggerà.