I numeri e il quadro tecnico continuano a spingere la corsa rialzista di FRESENIUS, che di recente ha superato anche i 40 euro, raggiungendo i massimi dall’estate del 2021. Il titolo viaggia su un trend rialzista cominciato all’inizio del 2024, che ha prodotto un guadagno superiore al 30%.
La trimestrale pubblicata il 7 maggio mostrano che questo 2025 è iniziato molto bene per . I dati del primo trimestre evidenziano una crescita del fatturato del gruppo del 7%, a quota 5,6 miliardi di euro. L’EBIT operativo è aumentato del 4% a 654 milioni di euro. L’utile consolidato è aumentato del 12%, raggiungendo i 416 milioni di euro.
Nel complesso, i dati sono molto solidi e dimostrano che la ristrutturazione del gruppo sta procedendo molto bene. Una goccia di amarezza è la divisione clinica Helios, che ha registrato un calo dei guadagni a causa della perdita degli aiuti energetici statali in Germania.
L’azienda ha anche confermato le sue previsioni annuali, con una crescita attesa delle vendite che va dal 4 al 6%. Si prevede che la crescita dell’EBIT sarà compresa tra il 3 e il 7%. È stato mantenuto anche l’obiettivo di un rapporto debito netto/EBITDA di 2,5 a 3.
Un aspetto molto positivo per è che il fattore di incertezza legato ai dazi statunitensi è basso, dal momento che la quota di vendite di Kabi negli Stati Uniti è del 10%, di cui il 70% è prodotto proprio negli USA.
Il quadro tecnico di Fresenius è molto positivo, e non potrebbe essere diversamente visto che dal minimo di fine 2022, intorno ai 20 euro, il prezzo è più che raddoppiato.
_

_
Il messaggio rialzista è rafforzato dal fatto che sono stati superate sia la media mobile a 50 giorni che la media mobile 200. come puoi vedere sulla piattaforma di investimento .
La strada sembra spinata fino ai 45 euro, dove c’è una zona di resistenza statica molto solida. Tuttavia, l’incognita tecnica è rappresentata dall’indicatore RSI che si trova in zona ipercomprato. Quando ciò accade, il rischio di una correzione cresce.
Se dovesse accadere, l’area psicologica attorno ai 40 euro sarà la prima zona di supporto a cui guardare.







