Gli ultimi tre mesi sono stati una vera festa per gli investitori di RWE, visto che il colosso energetico tedesco è riuscito a guadagnare il 25%. Ciò significa che metà delle perdite che erano maturate nell’anno 2024 sono state riassorbite.
L’ultimo impulso al colosso energetico di Essen è arrivato da un’iniezione di liquidità multimiliardaria e da un patto con il colosso tecnologico Amazon, che stanno alimentando l’ottimismo degli investitori.
ha raccolto 1 miliardo di euro attraverso un’obbligazione ibrida verde, che ha ricevuto domande di sottoscrizione dieci volte superiori alla proposta. Questo capitale è destinato a progetti nell’ambito del “Green Financing Framework” del Gruppo. È la prima volta dal 2015 che il Gruppo utilizza questo strumento di finanziamento, ampliando le opzioni per il suo ambizioso programma di investimenti e rafforzando il proprio bilancio attraverso il riconoscimento parziale del capitale proprio.
Ma ha anche concluso una partnership strategica con il gigante tecnologico Amazon, al quale fornirà elettricità pulita, in cambio utilizzerà i servizi cloud, tra cui intelligenza artificiale e analisi dei dati, di Amazon Web Services (AWS). Questo accordo apre nuovi e promettenti mercati di sbocco per RWE.
Grazie a queste recenti spinte, il prezzo delle azioni ha raggiunto un nuovo massimo di 52 settimane, ma secondo molti analisti c’è spazio per ulteriori rialzi, che potrebbero spingere RWE almeno fino ai 37 euro.
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Come si può vedere sulla piattaforma di investimento , il prezzo di RWE ha nuovamente raggiunto la soglia dei 35 euro, ma da tempo non è in grado di superarla con decisione.
C’è una livello di resistenza a 35,7 che rappresenta il prossimo target, mentre il successivo si trova sui 37 euro. Invece a quota 34,7 e 34,2 si trovano i più vicini livelli di supporto.
Un po’ di scetticismo nasce dal fatto che l’indicatore RSI è entrato in ipercomprato, e questo aumenta il rischio di correzione.
Come procede il business di RWE
Dal punto di vista operativo, il gruppo energetico ha subito un calo dell’utile operativo nel primo trimestre. Hanno pesato le deboli condizioni del vento in Europa, che hanno portato a una minore produzione di energia eolica in mare e a terra, e anche la riduzione dei prezzi dell’elettricità sul mercato dei futures.
Tuttavia, il consiglio di amministrazione ha confermato le previsioni per l’intero anno 2025: EBITDA rettificato 4,55-5,15 miliardi di euro, utile netto rettificato 1,3-1,8 miliardi di euro e aumento previsto del dividendo a 1,20 euro per il 2025.
L’azienda continua a costruire nuove turbine eoliche sia offshore che onshore, gettando così le basi per futuri incrementi della redditività. Questo pone in prima linea negli sforzi di transizione energetica.
In questo ambito RWE sta compiendo passi da gigante anche nel futuro dell’idrogeno. È stato siglato un importante contratto di fornitura con TotalEnergies per circa 30.000 tonnellate di idrogeno verde all’anno a partire dal 2030 per la raffineria di Leuna.
