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HENKEL, se cade il muro dei 70 euro può partire un rally

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Dopo il crollo avvenuto a marzo il prezzo è diventato più conveniente

E’ stato un periodo complicato per il titolo Henkel, che sta facendo molta fatica a riprendersi dal tonfo terribile avvenuto nel mese di marzo (-20%), e il prezzo non è riuscito ancora a recuperare stabilmente la soglia dei 70 euro.
Il produttore di beni di consumo ha sofferto il contesto industriale difficile e un sentimento dei consumatori sottotono in alcuni mercati, in particolare nell’importante mercato nordamericano.


Le incertezze geopolitiche causate dalle guerre in Ucraina e a Gaza, ed anche la politica tariffaria dell’amministrazione Trump hanno portato una significativa volatilità nelle scelte dei consumatori. L’aspetto positivo è che è meno colpita dai dazi statunitensi perché l’azienda produce localmente per i mercati locali.
Neppure la prospettiva di un dividendo più alto e il riacquisto di azioni proprie fino a un miliardo di euro sono riusciti a ridare entusiasmo agli investitori.


Intanto la vendita del business delle private label in Nord America conferma l’intenzione strategica di volta a ottimizzare il portafoglio prodotti, puntando su quelli che hanno margini reddituali più elevati.

Il quadro tecnico di Henkel

Lo scenario grafico di Henkel si è offuscato con il crollo avvenuto tra marzo e inizio aprile. Tuttavia, quel brusco scivolone potrebbe anche rappresentare un’opportunità per gli investitori che amano rischiare di più.

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Come vediamo sulla piattaforma di investimento , i diversi tentativi di superare la soglia dei 70 euro non sono riusciti, e il prezzo continua a sbatterci contro, anche perché in zona transita anche la Ema50 che funge da resistenza. Se però questo livello dovesse cedere, Henkel potrebbe avere un forte impulso rialzista che potrebbe spingerlo fino ai 75 euro.
Guardando in basso invece c’è una zona di supporto sui 65 euro che funge da cuscinetto.

Previsioni per il 2025

Nonostante le difficoltà, il management di prevede che il secondo semestre ci sarà una forte ripresa, e così ha confermato le previsioni per l’intero anno 2025, con una crescita organica del fatturato compresa tra l’1,5% e il 3,5%, trainata da Adhesive Technologies (dal 2,0% al 4,0%) e Consumer Brands (dall’1,0% al 3,0%). Si prevede che l’utile per azione rettificato crescerà in un intervallo percentuale a una cifra. Sono previsti investimenti per un importo compreso tra 650 e 750 milioni di euro.

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