Negli ultimi anni chi ha investito nelle azioni Carl Zeiss Meditec non ha avuto alcun motivo per sorridere. Dalla fine del 2021 alla fine del 2025, il prezzo è crollato del 75%. Nel primo semestre dell’anno però le cose hanno cominciato ad andare meglio, con una ripresa che però non è stata mai costante, ma ha attraversato alti e bassi.
Ci sono opportunità per il titolo dopo anni di performance deludenti?
Il settore della tecnologia medica, in generale non sta vivendo anni semplici. Dopo il boom del periodo Covid, i forti accumuli di scorte hanno fatto precipitare la domanda e le aziende come stanno affrontando da tempo un problema di redditività. L’azienda tedesca ha introdotto misure per ridurre i costi, che piano piano cominciano a dare effetto.
Negli ultimi giorni però, le azioni sono state sottoposte a una nuova pressione a causa delle notizie provenienti dalla Cina, un mercato che negli ultimi mesi aveva segnato una ripresa. Pechino ha risposto alle sanzioni dell’UE (che aveva escluso le aziende cinesi dalle gare d’appalto pubbliche per dispositivi medici di valore superiore a 5 milioni di euro) imponendo dazi anche sui dispositivi medici.
La ripresa cominciata a inizio anno è così tornata di nuovo a rischio.

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Lo scenario grafico di Carl Zeiss, che pareva essere migliorato diverse volte negli ultimi tempi, si è di nuovo oscurato dopo l’ultimo rimbalzo sulla media mobile a 50 periodi (ema50) che ha agito da resistenza.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il prezzo ha tagliato il supporto statico a quota 54 euro e questo potrebbe innescare ulteriori ribassi a breve termine, mettendo a rischio anche la soglia psicologica dei 50 euro.
Finché il titolo non chiuderà sopra la Ema50, il sentiment rimarrà teso.
Tuttavia il prezzo attuale può rappresentare anche un’opportunità di ingresso per chi ama il rischio e crede in una svolta più sostenibile di . Del resto il consenso degli analisti prevede in media un rialzo del +21% per il titolo (su un orizzonte temporale di 12 mesi).







