Il peggio è alle spalle. Dopo aver raggiunto il minimo di 18 euro ad aprile, il titolo VONOVIA si è rialzato rapidamente fino a riportarsi sui 30 euro. Il problema è che non riesce a trovare lo slancio per superare questa soglia, e si è infilato in un canale laterale da diverse settimane.
La domanda che si pongono gli investitori è se riuscirà a fare breakout e spingersi più in alto.
Anche se la crisi immobiliare del 2022 e del 2023 è un brutto ricordo, il mercato rimane molto teso. La difficile di trovare alloggi a prezzi accessibili è aggravata dal calo delle nuove costruzioni. Per le società immobiliari, questo scenario offre terreno fertile per l’aumento del valore del loro patrimonio immobiliare. Una situazione simile c’è anche in Austra e Svezia, dove è molto presente.
Nel complesso, il gruppo immobiliare con sede a Bochum si trova in una buona situazione di mercato, anche perché il calo dei tassi di interesse favorisce la ripresa delle compravendite immobiliari.
sta riallineando la sua strategia e si concentra nuovamente sulla crescita con un’offensiva di investimenti, nuovi servizi e ambiziosi piani di costruzione. L’azienda vede il potenziale per costruire quasi 70.000 nuove unità residenziali sui propri terreni, in modo più rapido ed economico che in passato. Inoltre il programma “Vonovia 2.0“, che mira a monetizzare i clienti esistenti con servizi aggiuntivi, potrebbe rivelarsi un’arma vincente.
A giudicare dai dati trimestrali pubblicati a maggio, lo sviluppo aziendale di è positivo. Nel primo trimestre l’utile EBITDA è migliorato del 15,1% ed è stata confermata la previsione di un EBITDA annuo compreso tra 2,7 e 2,8 miliardi di euro. Si prevede che salirà a 3,2-3,5 miliardi di euro entro il 2028.
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Il quadro grafico di VONOVIA è abbastanza chiaro. Dopo la ripresa cominciata ad aprile, il prezzo si è infilato dentro un canale laterale compreso all’incirca tra 28 e 30 euro, come possiamo vedere sulla piattaforma di investimento .
La presenza della Ema200 rafforza il ruolo di supporto del limite inferiore di questo canale, e finora ha impedito ulteriori discese.
Se invece si vuole guardare verso l’alto, serve uno slancio forte per provare il breakout dal canale laterale. A quel punto VONOVIA potrebbe puntare ai massimi di dicembre scorso oltre i 32 euro.
Va sottolineato un aspetto: i titoli immobiliari non sono soggetti a dazi, il che li rende una valida alternativa ai titoli esteri. Questo potrebbe rappresentare un carburante prezioso per il titolo . Forse anche per questo il target price medio degli analisti è di circa 34 euro (Goldman Sachs addirittura arriva a 40,50 euro.
