Qualche timido segnale di ottimismo comincia a emergere riguardo le azioni SILTRONIC. Dopo il lunghissimo trend ribassista che aveva portato il prezzo al minimo di 33 euro (con una perdita di oltre il 40% del suo valore), da metà aprile è cominciata una piccola ripresa che ha portato le azioni sui 43 euro.
Cosa possiamo aspettarci adesso?
Sebbene l’industria dei semiconduttori nel suo complesso sia in piena espansione, il produttore di wafer sta attraversando una profonda crisi, legata a problemi strutturali specifici: elevati livelli di scorte presso i clienti, molti ritardi nelle consegne e una forte pressione sui prezzi da parte della concorrenza.
Si può dire che i produttori di wafer come operano semplicemente nel sottosettore sbagliato e, finché i fondamentali non miglioreranno, una vera e propria inversione di rotta sembra difficile.
Nel complesso, i dati del primo trimestre pubblicati il 30 aprile sono stati solidi. Tuttavia secondo il management di , le vendite nell’intero primo semestre caleranno tra 5-10%. Ciò avrà probabilmente un impatto negativo anche sull’EBITDA operativo previsto e sul risultato netto del periodo.
Tuttavia, il Gruppo rimane fiducioso nel medio e lungo termine, perché i wafer costituiscono la base per tutti i tipi di chip e questi diventeranno sempre più importanti in futuro.
C’è da valutare però la prospettiva della politica tariffaria statunitense, perché se Trump dovesse andare avanti con il suo programma di dazi del 30%, ciò rappresenterebbe un onere significativo per le aziende. Peraltro il tasso di cambio del dollaro negli ultimi mesi si è notevolmente deteriorato rispetto all’euro, complicando ulteriormente le esportazioni di verso gli USA (son diventate più costose).
_
La situazione tecnica del titolo SILTRONIC evidenzia un aspetto incoraggiante: nelle ultime settimane il prezzo ha tagliato la media mobile a 50 periodi, come vediamo sulla piattaforma di investimento . Ma ciò che è importante è che proprio la Ema50 in seguito ha agito da supporto, fornendo così una base solida su cui poggiarsi.
Per avere una conferma di tutto ciò non dovremo aspettare molto, visto che ancora una volta il titolo si trova a ridosso della Ema50: se anche stavolta riuscirà a innescare un rimbalzo verso l’alto, allora il prezzo potrebbe andare verso il target successivo della Ema200, che attualmente viaggia poco sotto la soglia dei 47 euro.
