Proprio quando il settore biotecnologico stava mostrando maggiore stabilità, e il titolo EVOTEC si stava consolidando oltre i 7 euro, è arrivata una pessima notizia che ha allarmato gli investitori. Probabilmente i ricavi per l’anno in corso saranno molto inferiori a quanto inizialmente annunciato.
In attesa dei dati ufficiali per il primo semestre, che verranno presentati il 13 agosto, ha annunciato una revisione delle sue previsioni di vendita di circa il 10%, ossia 80 milioni di euro in meno di fatturato. Invece degli 800-880 milioni di euro precedentemente previsti, il gruppo prevede ora un fatturato di 760-840 milioni.
L’amministratore delegato Christian Wojczewski (in carica da poco più di un anno) ha giustificato questo scenario con un “contesto di mercato difficile” che permane per alcune aree di business.
L’aspetto positivo è che ritiene invariate le sue prospettive a lungo termine fino al 2028. Nonostante le incertezze a breve termine, il management è fiducioso nella sua pipeline strategica e in aree di crescita strutturale come la scoperta di farmaci supportata dall’intelligenza artificiale. Si prevede una crescita annua del fatturato compresa tra l’8 e il 12% fino al 2028, con un margine EBITDA superiore al 20%.
Si tratta di prospettive davvero ottime, che però non servono a dare fiducia nel titolo a breve termine.

_
Il quadro grafico di si è nuovamente offuscato. Dopo aver guadagnato il 40% dal minimo di aprile (euro 5,24), l’ultimo scivolone fatto perdere contatto dalla media mobile a 50 periodi (Ema50), che negli ultimi due mesi aveva agito da solido supporto.
Come vediamo sulla piattaforma di investimento , il prezzo è tornato sul supporto a quota 6,2 euro (il minimo di marzo). Poco più in basso c’è una altro supporto a quota 5,7 euro, ma gli investitori sperano che ci sia un rimbalzo e non un’ulteriore caduta.
In scenari come questo, uno slancio in grado di riportare il prezzo oltre i 7 euro sarebbe psicologicamente importante e potrebbe innescare nuovi acquisti. Ciò potrebbe premiare gli investitori più audaci, quelli a caccia di potenziali occasioni che presentano qualche rischio in più.







