Nonostante le incertezze che continuano ad agitare il mercato dell’auto, il titolo VOLKSWAGEN sta vivendo un mese di luglio molto positivo, e gli ultimi risultati trimestrali hanno permesso al prezzo di riportarsi verso la soglia psicologica dei 100 euro.
Ma sono soprattutto le novità sulla questione dazi a poter incidere notevolmente sull’andamento futuro del titolo.
Partiamo dai numeri. Nel complesso, il secondo trimestre ha registrato un andamento migliore rispetto al precedente (soprattutto gli ordini di veicoli elettrici), e ciò si riflette anche sulla relazione semestrale. Nella prima metà del 2025 il Gruppo è riuscito a mantenere invariato il suo fatturato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’andamento delle vendite è stato molto eterogeneo: forte aumento (19%) in Sud America, forte calo (16%) in Nord America.
La situazione reddituale si è però deteriorata: l’utile operativo è sceso di oltre il 30%, l’utile netto del 38,5% (a 4,7 miliardi). I dazi statunitensi hanno avuto un impatto significativo sugli utili, con un impatto che secono il management di Volkswagen è stato di 1,3 miliardi di euro.
Proprio le incertezze sul fronte commerciale hanno spinto il gruppo a rivedere leggermente al ribasso le sue previsioni per l’anno in corso. Il margine operativo è ora previsto tra il 4 e il 5%, in calo rispetto alla precedente previsione del 5,5-6,5%. Anche le previsioni sul flusso di cassa sono state riviste al ribasso.
Dal fronte dei dazi ci sono però grandi novità. L’accordo appena raggiunto con gli USA prevede tariffe al 15%, che è lontano dagli obiettivi più ambiziosi di Bruxelles, ma comunque rappresenta una riduzione significativa rispetto al 27,5% attualmente applicato al settore auto (25% di base più un 2,5% aggiuntivo).
Tale novità potrebbe dare al titolo un forte impulso.
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Il quadro tecnico di Volkswagen evidenzia che ci troviamo a un importante punto di svolta. Come vediamo sulla piattaforma di investimento , dopo diversi tentativi il prezzo è riuscito a superare le due medie principali (Ema50, Ema200) inviando così un messaggio rialzista al mercato.
Lo scoglio importante adesso è superare l’ostacolo dei 100 euro e ravvicinarsi ai massimi di maggio scorso (livello di resistenza a quota 105).
Se nei prossimi giorni il titolo riuscirà a fare questo passo, lo scenario diventerebbe molto incoraggiante, tanto da poter fissare come obbiettivo i massimi annuali oltre 110 euro.
Chi si muove in un’ottica di lungo periodo ha qualche motivo in più di ottimismo. Tutti i gruppi attivi del settore auto stanno abbattendo i costi grazie a forti adeguamenti della capacità produttiva, abbinati a significativi tagli al personale. Ciò avrà un impatto positivo sugli utili futuri.
