Nonostante alcuni timidi tentativi di rimbalzo, il trend ribassista cominciato da BRENNTAG nel 2024 sta ancora proseguendo, e finora è costato una perdita complessiva superiore al 30%. Gli investitori si chiedono se il supporto sui 54 euro possa rappresentare la base su cui costruire una ripresa.
Un aspetto interessante (e al tempo stesso incoraggiante), è che malgrado una trimestrale molto deludente, il titolo non ha accusato ulteriori cali. Nel secondo trimestre il fatturato è sceso del 4,1% rispetto all’anno precedente, l’utile lordo operativo è calato dell’1,9% mentre l’EBITA operativo ha risentito di un notevole rallentamento della domanda e di una maggiore pressione sui prezzi in diversi mercati finali, accusando un pesante -13,9%.
Sono numeri pesanti, di fronte ai quali però il mercato non ha battuto ciglio. Un classico caso di “cattive notizie già scontate”?
Più probabilmente, gli investitori stanno già apprezzando i primi effetti del drastico piano di austerità che il management di ha avviato per rialzarsi. Tale piano punta a una riduzione dei costi pari a 300 milioni di euro l’anno fino al 2027 e già 30 milioni di euro di risparmi nel secondo trimestre. Inoltre il management di BRENNTAG ha confermato la guidance annuale sull’utile core (che fu rivisto al ribasso a luglio) con un EBITA operativo compreso tra 950 e 1.050 milioni di euro.
Malgrado le condizioni economiche per l’industria chimica rimangono difficili in tutto il mondo, la contro-strategia di sembra essere quella giusta. In particolare, la divisione nelle divisioni Brenntag Essentials e Specialties potrebbe migliorare i margini nel lungo termine.
Tutto questo potrebbe alimentare delle speranze, che però hanno comunque bisogno di una significativa ripresa della domanda nel settore chimico e tassi di cambio (EUR/USD) più stabili. I prossimi trimestri dimostreranno se le misure di austerità di Brenntag saranno sufficienti o se saranno necessari ulteriori aggiustamenti.

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Il quadro tecnico di BRENNTAG resta chiaramente ribassista nel lungo termine, ma un tiepido segnale di ottimismo è giunto dalla formazione di un solido supporto su quota 54 euro, come puoi vedere nell’immagine tratta dalla piattaforma di investimento .
Qualche scenario interessante potrebbe esserci anche nel breve periodo, qualora il prezzo riuscisse a riportarsi oltre la media mobile a 50 periodi (Ema50), che ha respinto tutti gli ultimi assalti. Se dovesse superare questo scoglio, la successiva resistenza per si trova su quota 58 euro, e ancora oltre ci sarebbe l’ostacolo della Ema200.







